|
4 luglio 2009 ok al trasferimento fanghi dal Tirreno
|
|
|
..Per questo il Comitato conferma il suo No al trasferimento di 2 milioni di mc di rifiuti industriali a Piombino e chiama tutti i cittadini a partecipare ad unAssemblea pubblica Martedì 18 dicembre al Perticale (ore 21). leggi.. |
COMUNICATO STAMPA del 6 maggio 2008
Il Sindaco Anselmi non risponde alle domande del Comitato No
Fanghi. Di tutto parla meno che dei rifiuti industriali di Bagnoli.
Lo comprendiamo, perchè sarebbe costretto ad ammettere
che i presupposti dellaccordo sono venuti meno.
E' vero o no che l'intesa del 21 dicembre 07 prevedeva come
condizione la stipula di un ulteriore accordo per Piombino
entro 4 mesi e che i 4 mesi sono passati senza che ciò
sia stato rispettato? E vero o no che il 15 Febbraio 2008
il Sindaco affermava: Dal Ministero dello Sviluppo cè
la volontà di rispettare i tempi definendo il nuovo accordo
entro la fine di marzo. E vero o no che il 7 Marzo 2008
lo stesso Sindaco affermava a proposito dello stesso argomento:
Al massimo entro il 10 aprile, cioè prima delle elezioni.
E vero o no che il 2 Aprile 2008 il Sindaco diceva: Comunque,
anche se non firmiamo prima delle elezioni laccordo
.
E' vero o no che sono venuti meno i presupposti dell'emergenza
di Bagnoli sui quali si fonda l'architettura dell'intero progetto? Il
Sindaco sicuramente era a conoscenza dell'ordinanza del Presidente
del Consiglio del 1° febbraio che dichiarava la cessazione
dell'emergenza. Perché non l'ha resa nota? Risponda
precisamente a queste domande.
Chiarisca una volta per tutte le ragioni per le quali a luglio
2007 era pronto a firmare un accordo che prevedeva
-a partire dallo scorso autunno- di stoccare e trattare a
Piombino 2,6 milioni di mc. di fanghi (tra cui oltre 500.000
pericolosi) senza sapere come e dove farlo.
Se questo scenario è stato cancellato lo si deve prima
di tutto alla reazione dei cittadini di Piombino e al Comitato
No Fanghi. Essi hanno subito ben compreso che dietro quell'intesa
si nascondeva un pericolo grave per le già precarie
nostre condizioni ambientali e per il futuro dello sviluppo
del porto.
Restano invece attuali, come lo erano prima dell'accordo, i problemi
della bonifica dei territori inquinati, dello sviluppo
del porto, del risanamento delle industrie, della realizzazione
della strada per il porto, della riqualificazione urbanistica. Temi
che hanno una loro urgenza a prescindere dall'arrivo dei rifiuti
di Bagnoli per i quali devono essere stanziate le risorse finanziarie
necessarie con la necessaria trasparenza, senza scambi o operazioni
sbagliate. La colmata di Bagnoli deve restare a Napoli per le
esigenze del porto di Napoli e a Piombino servono risorse per
le bonifiche, le infrastrutture e lo sviluppo del porto.
Questa è la realtà con la quale il Comune deve
confrontarsi, con serietà e competenza e senza tatticismi
politici. Cosa pensa la Regione di tutto questo?
Infine poniamo un ulteriore domanda e questa volta non solo
al Sindaco di Piombino. E vero o no che lautorizzazione
alla firma dellaccordo fu data con un odg del Consiglio
comunale che vincolava la firma al presupposto di un secondo accordo,
da stipulare entro 4 mesi dal primo, per risolvere i problemi
legati alle bonifiche a terra delle aree industriali? Visto che
questa condizione non si è verificata cosa dicono i firmatari
dellodg e cioè PD, Gruppo Misto, SD, Verdi, AN?
Il Comitato No Fanghi
Piombino, 6/5/08