Andrea Panerin

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Incontro con l'autore :

Venerdi 10 marzo 2006 presso

La Libreria La Bancarella tel 0565/31384
 Luigi Pruneti La Toscana Luigi Puneti AMemorie di Atlantide  Sergio Galligani  Giancarlo Di Vita  Lupi Gordiano  incontri passati  Cattive storie di Provincia Italo Schirinzi  Chirsia Poesie  Maria Trambusti Carrara

incontro tenutosi :venerdi 10 marzo 2006 ore 17,30

presso La Libreria La Bancarella Piombino

  Presentazione del volume:

Poesie sparse (1998-2003)

di Andrea Panerini

con:

Andrea Panerini, autore del libro

prof. Pablo Gorini, curatore della presentazione

Enrico Beni, direttore editrice la bancarella

e l'attore toscano Luca Locati Luciani

Luca Locati Luciani è nato a Carrara nel 1976. E’ diplomato alla scuola di teatro “Colli” di Bologna. Ha collaborato con Giorgio Albertazzi, Vadim Mikheenko e Yves Lebreto. Ha lavorato presso il Teatro Stabile di Parma. Dopo una parentesi come regista di spettacoli legati ad una sperimentazione del linguaggio scenico, abbandona volontariamente il teatro per una visione personale dello stesso che non collima con la realtà commerciale e continua a vivere l’esperienza scenica come saltuaria ma gioiosa.

in collaborazione con Associazione dei Lettori

 Poesie sparse (1998-2003)

Edizione di pregio, pp. 68, euro 8,50

In appendice commenti e note originali

dell'Autore

Questo volume ripercorre cinque anni della poesia di Andrea Panerini e si fregia in appendice di commenti, osservazioni e appunti (spesso non modificati) dello stesso Panerini. La raccolta, divisa in cinque sezioni per ordine cronologico, si compone di liriche riprese dai tre precedenti volumi dell’autore, rielaborati con spirito filologico e con una giusta dose di innovazione, oltre che da due preziosi inediti.

La poesia di Andrea Panerini si caratterizza per una ripresa della tradizione novecentesca e una marcata propensione per la poesia erotica e d’amore, ove la connotazione omosessuale è forte, seppur universalistica. L’Autore si potrebbe definire un decadente postmoderno in cui la classicità si unisce alla lezione modernista. Sono parole fulminanti, che nascono dal vivere quotidiano, da lunghi tristi silenzi e da un diffuso pessimismo verso il mondo contemporaneo visto nella sua piena decadenza enelle sue nuove barbarie. Solo il ricordo, in un passato classico, seppur anche doloroso, è dolce e familiare, come è familiare il libeccio che sconquassa gli alberi della natia Piombino e le dolci passeggiate fiorentine. Un’occasione imperdibile per scoprire il mondo intimo del poeta toscano.

 
 
 

 Bacio

ad Alberto

Un bacio

fremente

fugge

mentre mi allontano

da te.

Annego nei tuoi occhi

azzurri

correndo contro il tempo

tremendo.

 
 
 
 
 
 
 
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