" Morire
per GOOGLE ? LA SECONDA ONDATA DELLA CRISI AMERICANA
Di FederigoBigongiari
Accidenti ad essere presbiti.
In politica intendo, perché nella vita sono miope.
Ho visto tra i primi la crisi
dei sub-prime. Sono riuscito a prevedere le ragioni, i meccanismi,
laltezza dellonda durto, i tempi. Tutto sei
mesi prima dei grandi economisti, giornalisti e politici,
accecati dalla fulvida stella americana.
Sempre sei mesi prima ho previsto
luscita dalla crisi grazie principalmente alla Cina e non
solo. Nel gennaio 2009 ho visto il tallone dAchille della
nostra sinistra, che non è riuscita a legarsi al carro
dello sviluppo, inteso come dirottamento delle risorse finanziarie
per la difesa dei posti di lavoro.
Nel momento che gridi alla
crisi senza dare speranza, proprio quando momento numerosi soggetti
stanno sacrificandosi per uscirne, contribuisci, e non poco,
a far stagnare gli investimenti. Peggio, li spingi verso una
esasperata forma di investimento tecnologico per ridurre il peso-lavoro,
per delocalizzare uscendo da un Paese che non intende più,
neppure nelle opposizioni, la realtà delle cose.
Ma una noce, da sola, in un
sacco non fa rumore ed oggi, essendo inutile piangere sulla solitudine
in cui ti ha costretto una intera classe politica progressista,
che dovrebbe essere levatrice di progresso ed invece si è
posta in bando, non resta che rifugiarsi nelle analisi sugli
andamenti economici. Non per essere una Cassandra imbelle, ma
nella speranza di essere di stimolo al recupero dellantica
voglia di difendere i nostri figli, i nostri investimenti, gli
interessi nazionali ed europei messi in pericolo dallimperialismo
americano.
Luscita dalla crisi
dei nuovi Grandi del Mondo, il BRIC (Brasile, Russia, India e
Cina) è al momento effettiva. Con capitali frutto del
risparmio interno hanno spinto sulla espansione dei loro mercati
interni e nel commercio Sud Sud del Mondo.
LUnione Europea arranca
un po per il semplice fatto che ha allinterno il
boccone amaro della grande speculazione immobiliare, copiata
da oltre oceano, che ha colpito duro la Spagna, la Grecia e larcipelago
Britannico. Arranca ma non và male grazie al motore franco-tedesco.
Il grande morente sono gli
USA. La così detta ripresa americana non esiste, non poteva
esistere, non esisterà.
Limmenso debito americano
non si è ridotto in nulla, anzi, continua a crescere.
Vagoni e vagoni di dollari,
stampati senza nessuna garanzia, hanno semplicemente spostato
due tre mila miliardi di dollari di debiti dalle famiglie
e dalle imprese nel corpaccione delle casse federali.
Le banche americane, garantite
da Obama, hanno ripreso alla grande a fare lunica cosa
che sanno: speculare in borsa e sui cambi.
Con questo gioco hanno nuovamente
accumulato miliardi di utili, a danno del resto del pianeta,
ed in particolare a danno del Terzo Mondo.
Ho pianto e schiumato di rabbia
nel vedere i cadaveri di Haiti, morti non per terremoto ma per
la scellerata scelta degli uomini di costruire (non costruire)
città per la vita. Uomini che i soldi ce li hanno e vanno
a 100 miglia più a nord, nei paradisi delle Bahamas e
desiderano ardentemente che il Caribe resti il bordello di casa.
Uomini che bloccano fuori dellaereoporto gli aerei del
soccorso europeo per privilegiare lo scoop della segretario di
stato Clinton che passa in rassegna i propri marines e per privilegiare
la sicurezza dei marines stessi. Già, primo
sparare sui disperati, poi aiutare.
Che Obama, ultimo imperatore,
sia alla frutta è evidente, tuttavia non è un bene.
A luglio i mercati presenteranno il conto, rifiutando la sua
carta moneta straccia, e riportando loro alle stelle e
con esso lintera filiera delle materie prime, petrolio
in testa.
Bloccando le speculazioni
delle grandi banche, impegnate a tosare i risparmiatori, si ferma
lidrovora che pompa a sbaffo risorse dal resto del pianeta.
LUE e lItalia si chineranno ancora una volta per
salvare la valuta americana? Se lo faranno saranno ulteriori
terribili giorni per tutti noi incolpevoli.
Ed il BRIC, con i dintorni
rappresentati dai produttori di materie prime accetteranno ulteriori
ricatti?
Ho sentito in questi giorni
il tintinnio delle sciabole.
La Cina rifiuta la penetrazioni
morale (immorale) dellOccidente portata sulle ali di Google.
E vero, senza alcun dubbio, il regime cinese copre le sue
malefatte, il non rispetto delle regole democratiche contro i
propri oppositori interni e contro le sue minoranze. Ma la Cina,
elefante dalla memoria molto lunga, ricorda le guerre delloppio,
quando lInghilterra, con la scusa del libero commercio,
imponeva il turpe mercato della droga per sgrassare largento
dei villaggi e, a fronte della rivolta, sparava a sbaraglio.
Ma avete notato, amici miei,
il commercio dei corpi che avviene in internet. Senza regole
contro i pedofili, i venditori di organi strappati ai vivi, senza
regole contro i vacui strumenti di intrattenimento, tipo face
book che si trasformano per milioni di giovani in una pericolosa
voragine alientante ?
Può il Governo cinese,
in nome della moralità bloccare queste nefandezze? Per
la Clinton non può.
Non vorrei che tutto ciò
fosse un pretesto per preparare una trappola che imponga ancora
una volta il travaso di un altro anno del risparmio mondiale
a copertura del deficit USA.
Ecco, a luglio vedo ancora
una volta uno shutdown tra le stanche truppe americane ed il
resto del mondo.
Batti e ribatti, al termine,
i Franchi, gli Alemanni, gli Ostrogoti, i Longobardi i Visigoti
e gli Unni, strariparono nelle ricche terre dellimpero."
da:
http://www.partitodemocratico-follonica.it/?p=319
Il filo di spada di Obama.
di Federico Bigongiari
Il nuovo Presidente USA sembra abbia abbandonato lidea
di una nuova grande guerra per far recuperare al popolo americano
i deficit commerciali.
E su questa speranza che Obama ha già ricevuto
il Premio Nobel per la Pace. Prima di tutto perché, se
lOslo non si affrettava, la probabilità di consegnarlo
alla Vedova, diventava troppo alta. In secondo luogo perché
il semplice riposizionamento degli USA in un quadro meno guerrafondaio,
ed il riconoscimento delle altre potenze mondiali, è talmente
innovativo che meritava un grande premio.
Purtroppo il figlio di lupi, anche se bene educato ed ammansito,
resta pur sempre un lupacchiotto. Al momento dal branco non è
mai nato un agnello. Per questo tutta una serie di promesse
elettorali restano tali, come la chiusura della base di
tortura di Guantanamo, la fine immediata della guerra irachena
etc.
Vediamo lAfganistan, che guarda caso confina con in
SinKiang (cinese). Da una parte si ha il diritto
a passare per il filo della spada i talibani. Subito di la dalla
frontiera non è ammessa neppure lipotesi di un arresto
in caso di sommossa. Da una parte un bombardamento con molti
civili morti è un danno collaterale, dallaltra è
un genocidio: Mi sono convinto per questi giochini di lingua
che noi uomini abbiamo tra gli antenati dei serpenti, più
che delle bonarie scimmie, perché il nostro parlare, oltre
che sibillino è volutamente bifido e sibilante.
Ma non è su questo che si misura lo spessore dellUomo.
Io sono abituato a valutare la politica soprattutto sui soldi.
Obama ha fatto approvare una riforma sanitaria che non viene
finanziata con maggiori entrate. Semplicemente si accresce di
ben 90 miliardi il deficit federale. Ciò vuol dire che
non vi saranno soldi per lo sviluppo dei paesi poveri e che di
fatto saranno i neri dAfrica (alla faccia delle parentele
con Obama) che patiranno laccesso al diritto di assistenza
di una parte dei diseredati USA. Il meccanismo è quello
di sempre. Si stampano nuovi dollari per pagare i poveri. Il
deficit finanziario viene colmato con laggravamento del
deficit commerciale, che a sua volta, viene coperto con lobbligo
a sottoscrivere bonds alla Cina, al Giappone ed alla UE o più
subdolamente con il drenaggio del risparmio di detti Paesi tramite
le speculazioni di borsa create ad arte.
Lo stesso intervento in Afganistan è un tipico atteggiamento
imperiale. Le truppe si accettano, un contributo economico allo
sviluppo no.
Ogni soldato USA spedito in Afganistan, costa al Mondo un
milione di dollari lanno. Dato che si arriverà allincirca
a mantenere un soldato ogni 250 afgani, significa che, mediamente,
un piccolo villaggio di 2.500 anime, si vedrà assegnati
10 soldati.
Ergo per mantenere la pace nel villaggio, si spendono
10 milioni di dollari, cioè circa 7 milioni di euro lanno.
Se date per due o tre anni 7 milioni lanno, poniamo
per esempio a Scarlino, il suo sindaco, vi potete immaginare,
realizza nuove scuole, strade, fogne. Rapportato al costo della
manodopera e delle materie prime in Afganistan, il suo omologo
capovillaggio, realizza un Eden.
E questa la dimostrazione che il Pianeta, anche con
la politica di Obama, non ha futuro. Non può averlo, nel
momento in cui, se quanto ho scritto sopra viene agli orecchi
del popolo afgano, che soffre fame, freddo, sete e viene trattato
da cane. Come può un capo famiglia non passare armi e
bagagli nelle file di Al Kaeda?
In Danimarca si parlerà la prossima settimana di futuro
del Mondo in riferimento allinquinamento. Speriamo bene,
ma credo al massimo in un successo parziale. Se non cambia limpostazione
capitalistica di fondo la crosta di sangue, risentimenti, accaparramento
per pochi e via ad andare ci porterà al disastro.
Dieci soldati, duemilacinquecento disperati e la morte
per tutti.
La Biblioteca Comunale della Ghisa di Follonica
comunica che
prosegue il ciclo degli Incontri del....venerdì 2009.
INFO: Telefono 0566 59246 - 59001 59004 mmagnolfi@comune.follonica.gr.it
Per maggiori informazioni, vedi: www.comune.follonica.gr.it
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