LETTORI FIRMATE !

 

Questo appello continua anche con il nuovo governo , le invieremo al ministro BONDI.

La legge sul prezzo fisso del libro è una priorità per tutti coloro che hanno a cuore il futurodel settore editoriale librario.
La vendita del libro in Italia è ormai ridotta a un’ininterrotta campagna promozionale a sconti che, in molti casi, corrispondono o sono superiori a quelli ottenuti da un piccolo o medio punto vendita.
Lo sconto non è un elemento di promozione del libro ma soltanto un incentivo al consumo di pochi best-seller a danno del resto della produzione, chiamata a supplire con l'aumento del
prezzo di copertina alle condizioni di sconto offerte sui titoli ad alta rotazione. Non è un calmiere al prezzo ma uno degli elementi che concorrono a farlo crescere senzacontrollo.
È tempo che anche qui in Italia, come accade in molti altri paesi europei, al lettore non sia imposta la continua ricerca dello sconto più elevato.
Noi librai indipendenti vogliamo misurarci sul servizio, la competenza, la capacità di informare e orientare. Rispettiamo il lettore e chiediamo
rispetto e considerazione per la nostra attività.
E su questo non vogliamo nè pratichiamo nessuno sconto.
Vi chiediamo di sostenere la legge e appoggiare la nostra battaglia perché:
Tutelare il prezzo fisso può significare, come in Spagna, Francia e Germania,
la possibilità di salvaguardare ed estendere la rete dei piccoli punti vendita.
Far scendere stabilmente i prezzi di copertina è possibile mettendo finalmente
fine alle campagne basate su uno sconto elevato basato su un valore di
copertina tenuto artificiosamente alto. Mai più, in sostanza «costa dieci, ma
per un mese lo puoi pagare sette», ma prezzi più bassi per tutto l'anno e per
tutti i lettori.

I piccoli e medi editori potranno rimanere indipendenti dalla grande
distribuzione e dalle catene librarie, evitando che, in una situazione di
deregulation, siano gli strumenti finanziari dei colossi distributivi a
determinare la qualità della produzione editoriale, creando una censura del
mercato pericolosa per la libertà di stampa, di pensiero e di espressione
artistica.
La recente approvazione alla Camera di un testo che liberalizza
ulteriormente la vendita dei libri rende URGENTISSIMA la mobilitazione e
l'impegno di librai, editori, rappresentanti e di quanti hanno a cuore la diffusione
della cultura in Italia contro la distruzione della rete di librerie indipendenti e a
sostegno di questa legge.

Vi chiediamo quindi aderire e sostenerci in questa battaglia
Firme

inviate un email qui un esempio di email da inviare

"Per leggere vogliamo la Legge"
Appello per una legge sul libro promosso dai Librai Indipendenti

Finalmente si parla di nuovo di una Legge sul libro. Il disegno di legge n. 957 del 15 settembre 2006 "Norme per la vendita del libro a prezzo fisso" presentato dal senatore Natale Ripamonti è un’occasione da non perdere. La legge è una priorità da mettere in agenda non solo per le organizzazioni dei librai e i librai stessi, ma per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del settore editoriale librario e la cultura in genere. La necessità di mettere ordine nella giungla degli sconti non è più rinviabile. Il panorama è ormai quello di un’ininterrotta campagna promozionale. Anche le politiche di promozione della lettura, annunciate in più occasioni dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (che ha l'obiettivo di promuovere tutto il settore editoriale e libraio, rischiano, senza una legge, di favorire i soliti noti e non tutto il settore. Noi librai indipendenti vorremmo misurarci sul servizio, la competenza, l’assortimento e non sullo sconto. Se siamo bravi deve dirlo il mercato e i nostri clienti, non deve dirlo lo sconto. È importante che, come si è fatto in paesi di lunga tradizione culturale come Francia e Germania, al lettore non sia imposta la continua ricerca dello sconto più elevato. Il libro, in quanto strumento di civiltà, richiede l’attenzione del mondo politico e di strumenti di promozione e regolamentazione per non essere vittima della semplice logica del massimo profitto. La fine della stagione della rincorsa agli sconti e delle campagne significa anche definire una volta per tutte prezzi di listino ragionevoli e adeguati e non soggetti alla pratica del ribasso promozionale. Mentre in Francia festeggiano i 25 anni della legge sul prezzo fisso e si parla di come migliorare la legge, da noi si continua ad indugiare. Non si può più perdere neanche un giorno. Le librerie, i lettori, i bibliotecari, gli scrittori, gli insegnanti, devono impegnarsi tutti con determinazione per una legge che le tuteli e che regoli in modo serio il settore librario. Serve una legge sul prezzo fisso e politiche di promozione che valorizzino i luoghi della lettura e della cultura in genere.
Per tutti questi motivi i sottoscritti aderiscono all'appello «Per leggere vogliamo la Legge».
Le adesioni raccolte saranno inviate al Ministro Rutelli e al senatore Ripamonti.

Primi firmatari:
Claudio Aicardi, Carla Bernini, Tonino Bozzi, Massimo Citi, Roberto Denti, Alberto Galla, Luca Nicolini, Anna Parola, Rocco Pinto, Mario Schiavi, Marco Vola

Per maggiori informazioni: librai.indipendenti_to@fastwebnet.it - www.librinuovi.info
oppure Libreria La Pergamena di Oristano (Via Vitt. Emanuele n. 24 - tel/fax 0783.75058 - lapergamena@tiscali.it)

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