PREGHIERA DEL LIBRAIO
 Oh Signore fa del libro
 Un istrumento delle tua pace!
 Dov'è Odio fa ch'io porti
 Un libro D'amore.
 Dov'è offesa ch'io porti
 Un libro di perdono.
 Dov'è discordia ch'io porti
 Un libro D'unione.
 Dov'è dubbio ch'io porti
 Un libro di Fede.
 Dov'è errore ch'io porti
 Un libro di di Verita'.
 Dov'è disperazione ch'io porti
 Un libro di Speranza.
 Dov'è tristezza ch'io porti
 Un libro di Gioia.
 Dove sono le tenebre ch'io porti
 Un libro di Luce.
 O Maestro, fa ch'io non cerchi
 tanto il "Business"
 quanto il servizio.
 Poiché è dando che si riceve.
 Ascoltando che si è ascoltati.
 Donando Sapere si dona
 Vita Eterna.
 
 LA BANCARELLA":
una crociata contro i "big"

 

    Enrico, Stefania

    e Franco Beni:
    "Così lottiamo,
    giorno per giorno,
    per mantenere vitale e variegata
    l'attività culturale e letteraria di Piombino"

 I coniugi Beni hanno da tempo rinunciato ad avere rapporti con i grandi editori, in modo particolare da quando questi hanno iniziato a soffocare le piccole librerie con condizioni contrattuali molto restrittive. "Case come Mondadori e Feltrinelli avvantaggiano notevolmente i supermercati e le librerie dei centri commerciali proponendo loro sconti più alti. Inoltre da parte di queste aziende manca una comunicazione verso il mondo del libro: vorrebbero creare una sorta di scuola per venditori di libri, anziché un circuito di persone amanti della cultura"Gli Inizi ? Il signor Beni racconta che è stato l'amore per Stefania a "portarlo" in libreria: Il padre della moglie, aveva una bancarella-da qui il nome - che nel 1947 venne trasformata in un negozio. Nel 1971 Stefania raccoglie in eredità l'attività del padre, ed Enrico decide di entrare in società con la moglie e di lasciare il lavoro da operaio metalmeccanico. Qualche anno dopo, nel 1977, anche Franco, fratello di Enrico, prende parte all'impresa.

 

 


 CHI SIAMO

LA NOSTRA STORIA ...

In quella striscia di terra tra Livorno e Grosseto , circondata da tre parti dal mare e di fronte all'Isola D'Elba c'è la città di Piombino e qui ...

Nel 1947 nacque la nostra libreria dopo che il fondatore Curzio Stefanini si stufò di portare i libri al giro per il mondo con la sua "Bancarella". E ora i suoi successori riportano i libri in giro per il mondo grazie ad Internet a quei lettori dimenticati che non hanno la possibilità di frequentare le librerie o magari di abitare in luoghi dove le librerie non esistono affatto. La libreria fino agli anni 70 era abbastanza piccola ma vivace e integrava la sua attività con la vendita di cartoleria. Erano assai numerosi gli alunni in quel periodo e la cultura nella città, di Piombino era molto provinciale e povera di idee salvo qualche eccezione. La cultura era una cultura a base operaia. I politici e gli amministratori provenivano dal mondo operaio e la Cultura era in fino in fondo considerata "borghese" e perciò da evitare. Ma dopo il 68 nuove forze e nuove necessità; a rompere quel muro di indifferenza e anche la libreria si preparò ad essere uno dei punti di riferimento di questo cambiamento.Era il 1971 e la libreria passò nelle mani della figlia e del genero di Curzio e iniziò, così quel cammino che la portò a crescere a far crescere la città.

Nel 1977 la libreria si sposta da viale Repubblica in Via Gen. Enrico Tellini 19 e da allora inizia un frenetica attività culturale grazie soprattutto al fertile "humus" dei giovani lettori piombinesi.

In collaborazione con loro e con le istituzioni iniziano una serie di conferenze sui vari aspetti della lettura e del sociale . Il pubblico accorre numeroso , lo stesso pubblico aiuta a preparare la sala per le conferenze ricavata dallo spostamento serale dei banchi (su ruote) e dalla messa in opera di sedie pieghevoli. In questo periodo vengono fatte anche alcune mostre, la più importante fu la mostra del libro per bambini che coinvolse circa 4000 bambini e scuole del circondario, e fu l'occasione per iniziare un rapporto di collaborazione con la Biblioteca Comunale che è continua tuttora anche se in modo meno incisivo. Si arriva così all'anno 1986 . anno in cui la libreria insieme a giovani lettori fonda l'Associazione Dei Lettori -A.D.L.- che promosse subito diverse iniziative per la promozione e il rilancio della Cultura. Prima fra tutte la Mostra "Leggere con il Cervello" dove ben 50 piccoli editori esposero tutto il loro catalogo e dove alcuni di questi parteciparono con loro conferenze-dibattito e dissero dell'iniziativa -" Non ho mai visto una mostra dei piccoli editori così ben strutturata " (Vanni Scheiwiller ed. Omonime e All'insegna del Pesce d'oro)- "Iniziative come queste contribuiscono più di tanti discorsi a uscire dall'oscurantismo culturale italiano" (Paolo Badini ed. Anterem)- "E' una mostra magnifica ci vorrebbero tante altre Associazioni Dei Lettori in tutta Italia, con le vostre idee e i vostri obiettivi "(Sandro Ferri ed. E/O)-

Iniziarono poi nuovi cicli di conferenze , letterarie, scientifiche per diversi anni con sempre partecipazione dei lettori. Di queste conferenze si possono trovare le registrazioni audio presso la Biblioteca Comunale e di alcune su Video presso la Libreria La Bancarella o la scuola privata Liceo Linguistico Alberti (ora rinominato Centro Studi Minerva) posto di fronte alla libreria in via Tellini.

Tale periodo d'oro termina poco dopo gli anni 90 sia per mancanza dei giovani lettori più attivi che per ragioni di lavoro prendono la strada dell'emigrazione sia per un brutto incidente della Titolare della Libreria , rimasta in coma circa 3 mesi e poi da lì la lenta ripresa ha contribuito ad allentare le iniziative.

Ora nell'anno 1999 La Libreria riprende il suo impegno sia pubblicando un giornalino (in sostituzione della rivista -il Foglio volante - organo dell' A.D.L. cessato qualche hanno fa)

sia pubblicando su Internet e cercando di essere vicino ai Lettori non solo di Piombino ma di tutto il Web con la sua voglia di fare e di servire e non di vendere i libro come fosse una "merce" e come tale debba rendere un tot a scaffale (come si insegna nelle migliori scuole per librai moderni !)

Anno 2005 , la libreria diventa Editrice, per dare voce ai numerosi agli autori del territorio e oltre. Inizia la pubblicazioene della collana la Bilioteca del '900 a cura di di Tiziano Arrigoni Colana che pubblica scritti e testi inediti dell'Archivio Storico di Piombino. Iniziano di nuovo gli incontri in Libreria . La pubblicazione della Rivista "Il Libro volante" .

Anno 2008 la libreria editrice ha nel suo catalogo 41 titoli e continua a sfornare titoli se Dio lo vorra.

Continua la sua battaglia contro lo sconto sui libri er contro la protervia della grande distribuzionecome Unicoop che approfittando della legge (fatta dala sinistra sich! ) e convalidata dalla destra; vende i libri di scuola con lo sconto del 15 % rimettendoci ma lo fa per il bene dei loro soci. così ha detto in un intervista sul Tirreno la responsabile del settore.

Ora anche Piombino avremo una delle librerie della catena UNICOP gestita da Montroni ,personaggio che si spaccia per paladino del libro e delle librere e nel contempo ne sacrifica molte sull'altare del "business" del libro come merce...

Ci aspetta un futuro da grande fratello, poche libreie di catena , pochi titoli, (sceglieranno loro libri che la massa dovrà leggere), poca cultura, ma molto profitti ai soliti noti.

E come L'ultimo dei" Mohicani" continueremo a combattere sino in fondo per un mondo per un mondo dove conterà solo l'amore e non il capitale.

 

Le librerie

del circuito Gallo & Calzati

 a cura di Elena Forni

La libreria "La Bancarella" si trova a Piombino, città mineraria di origini etrusche in provincia di Livorno, in via Generale Tellini 19. Lo sconfortante dato che viene subito evidenziato da Enrico Beni, gestore del negozio insieme alla moglie Stefania e al fratello Franco, è quello della regressione economica da cui Piombino non riesce a risollevarsi. Dalle sue parole emerge dunque lo stretto rapporto che esiste fra le vicende della città e quelle della sua libreria. "Negli anni ottanta eravamo molto propositivi; la ricettività del pubblico, straordinaria. anzi, erano i giovani ad entrare in negozio per chiederci di collaborare a qualche loro iniziativa" dichiara Enrico Beni con una punta di malinconia. "Nel 1986 avevamo dato vita a una mostra sulla piccola editoria intitolata Leggere con il cervello, e le adesioni erano state numerose."Nel 1987 la moglie Stefania ha un incidente e la fervida attività culturale de "La Bancarella" subisce un arresto. Nel frattempo Piombino comincia a risentire della crisi nel settore metallurgico: i giovani lasciano la città portuale per cercare opportunità di lavoro altrove, e il dinamismo del periodo precedente, lentamente scema. Tuttavia i due coniugi non perdono la fiducia e proseguono con una conduzione della libreria che punta sulla qualità editoriale: "È per questa ragione che abbiamo deciso di aderire alla vostra proposta diun circuito di distribuzione alternativa" prosegue Enrico Beni; "la mia speranza è che questa sia un'occasione concreta per dare maggiore respiro al mercato librario".

Quando si tratta di analizzare la situazione del settore, Beni non usa certo mezzi termini, e parla addirittura di una auspicabile "crociata" contro i grossi editori, assassini virtuali delle categorie dei librai e delle piccole case editrici: secondo il libraio toscano, le majors sono responsabili e colpevoli della mercificazione della cultura, a scapito non solo di chi vorrebbe fornire una visione "allargata" dei testi letterari -come appunto i proprietari de "La Bancarella" anche degli utenti, vittime inconsapevoli e indifese di un sistema che fagocita qualsiasi elemento che sia in contrasto con la sua politica.

 
 
    Coerentemente con la scelta di dare un'impronta "alternativa" alla libreria, Enrico ha puntato molto su internet, tanto da aprire un bellissimo sito (www.bancarellaweb.it) dove si può trovare oltre a molti link interessanti e curiosi che trattano, fra l'altro, dei piccoli editori un giornalino on line, Il libro volante, nato nel 1999 in sostituzione della rivista Il foglio volante, organo dell'Associazione Dei Lettori (A.D.L.) fondata da "La Bancarella" e dai suoi clienti nel 1986: una specie di rassegna inerente le problematiche del mondo culturale e editoriale.

 

 

In una città che si sta vuotando e sta invecchiando, Enrico cerca ancora e sempre di stimolare l'interesse dei possibili lettori, a sua volta attingendo informazioni utili da quei giornali, programmi televisivi o radiofonici che possano aiutarlo a delineare un panorama letterario al di fuori dei canoni abituali.