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IL VANGELO DELLA VITA
 

Un vecchio libro edito in Italia dalla scuola editrice aveva questo titolo "Il vangelo della vita" Era un libro educativo con vari limiti ma l'idea di fondo era molto valida.

Tutto ciò che fa il cristiano nella vita è riflesso del vangelo, nessuna azione sociale o politica può scappare da questa regola, altrimenti non è un cristiano ma un sepolcro imbiancato come diceva Gesù dei farisei.

Gesù non ha diviso la sua vita tra la politica e la religione ma come tutti gli ebrei "di allora " non c'era divisione di sorta. Tutto veniva da Dio, tutto era dato da Dio, tutto serviva Dio.

Il vangelo è una continuità di questo modo di essere "non sono venuto ad abolire la legge ma a completarla"

Perciò per il cristiano che prende coscienza che il Vangelo fa parte della vita, e che non c'è da una parte la società e dall'altra lo spirito vede aprirsi un nuovo mondo e soprattutto inizia sin da qui a vivere il "nuovo regno".

Allora tutte le materie, le filosofie e le manifestazioni della vita vanno riviste alla luce di questo Vangelo.

Tutta la nostra vita deve esser in sintonia come lo era per Francesco d'Assisi anche se in modo estremo in linea con il vangelo.

Non esiste materia in cui il Vangelo non debba dire la sua.

Così era per i primi apostoli che misero addirittura tutto in comune, inventando il "comunismo " che poi Marx ci ha copiato e distorto (parola di Papa Francesco).

Poi l'errore della chiesa è avvenuto quando ha allentato i comandamenti per acquisire nuovi proseliti, che male conciliavano il possesso con la fraternità. E quel "lasciar fare " ha combinato i peggiori disastri della storia, perché i nuovi cristiani si sono sentiti autorizzati ad agire in vece di Dio, a legiferare secondo le loro necessità, e non secondo coscienza. E per evitare condanne o rimorsi hanno inventato; che una cosa è la chiesa e una cosa la società... quando per il vangelo non esiste differenza perché l'uomo è fatto di anima e corpo indivisibili.

Ricordiamo la creazione, finché la materia di argilla non si è animata non aveva un nome, era solo terra ma quando lo spirito è entrato in lei ha preso il nome di "uomo".

Indivisibilità che oggi bisogna riscoprire in tutte le nostre relazioni, affinché il regno di Dio proclamato dal Vangelo si attui e TUTTI si possa vivere in pace e in comunione.

Henry