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Scandali Expo, Mose non c'è bisogno di leggi speciali basta usare il codice e agire con fermezza...

 

Ci risiamo ! Nuovi scandali nuove indagini e nuove propste di legge, come di leggi non ce ne fosse abbastanza!

Siamo il paese che legifera di più nonstante che abbiamo due camere, Deputati e Senatori e c' è chi ne vuole abolire una (il Senato) perché rallenta il processo legislativo... ma se è grazie alla seconda che non siamo invasi una valanga di leggi inutili e riviste perché in prima battuta si è fatto una porcata!...

Dopo questo inciso veniamo agli scandali degli appalti di cui nessuno ha mai colpa, di cui nessuno sa come funzionino e come fare a controllarli se non facendo nuove (inutili ) leggi.

Le leggi sugli appalti esistono da molti anni, e dove gli amministratori locali hanno vigilato e controllato non è successo nulla. Basta dare un occhiata alle leggi sugli Appalti ( edizioni Pirola e ora Sole 24 ore ) per vedere che ci sono determinate e stringenti regole che impediscono che i costi lievitino e che chi firma accetta le inequivocaboli clausole

, che danno tempi certi di consegna e penalità per la ditta che non le rispetta, addirittura rimborsi in denaro! E non sono previsti levitazioni di costi!

Il problema è che i nostiamministratori non sanno far rispettare queste clausole, appena una ditta non rispetta i tempi si deroga come prolunghe oppure si rifinanzia l'opera secondo le nuove richieste... senza controllare e senza leggersi il contratto.

A questo proposito devo narrare un fato occorsomi, anni addietro parlando con l'allora sindaco feci presente che le leggi sugli appalti sono severe e inderogabili e che stare ai ricatti delle ditte era contro la legge ingiusto.

Mi fu risposto "Poverini se hanno bisogno di più tempo e soldi mica possiamo rifiutarci a concederglieli" Io risposi " Ma sono soldi nostri della comunità.... e poi non dovevano prendersi degli impegni se non erano sicuri di rispettarli... E tutto finì li. Ma in Italia le deroghe agli appalti sono continuate e continuano proprio per l'incapacità della nostra classe politica a cui interessa solo acquisire un posto, fama e visibilità sui media.

Ora il nostro presidente urla "Gli daremo il DASPO!" e intanto a noi rimane in mano solo il RASPO!

Bene fanno i magistrati ma suppliscono solo alla mancanza d'integrità e di capacità e onestà di quei politici che agiscono leggermente e sono i primi colpevoli di questi fatti, e per questo vanno puniti con le LEGGI ESISTENTI e nno cercare la scusa che le leggi non ci sono. La verità è che non vengono rispettate!

Allora sign. primo Ministro invece di far propaganda elettorale richiami all'ordine i politici e gli uffici amministrativi del paese che gestiscono gli appalti e chi non ha fatto il suo dovere sia ripreso e punito come si deve, vengono anche pagati per questo... applicando le leggi che ci sono.

Henry

 

 
Disciplina statale, regionale e comunitaria, lavori, forniture, servizi e settori esclusi (I Codici di Edilizia e Territorio)

Descrizione
La dodicesima edizione del "Codice degli appalti" considera le modifiche apportate al codice degli appalti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture: dal d.lgs. n. 53/2010, relativo al miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso; dal d.l. n. 78/2009 - l. n. 102/2009, relativamente ai provvedimenti anticrisi; dalla l. n. 99/2009, riguardante lo sviluppo delle imprese e l'energia; dalla l. n. 94/2009, attinente la sicurezza pubblica; e infine dal d.l. n. 135/2009 - l. n. 166/2009, sull'attuazione di obblighi comunitari. Tra i nuovi inserimenti, risulta significativa la l. delega n. 88/2009 (comunitaria 2008) , per quanto concerne il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici.