Per un affitto cristiano... come si può essere veramente cristiani in questo mondo dove l'usura e l'avarizia dettano le regole dell'economia quotidiana. Qual' è il giusto prezzo che il crisitiano può chiederere? E se tutti i cristiani facessero lo stesso crollerebbero le quote mensili degli affitti e si instaurerebbe un vero equo canone !


Oggi il problema dell'affitto si è fatto sempre più pressante e molte persone sono sfrattate o stanno per esserlo, andando ad ingrossare il popolo dei "barboni" e degli abitanti sotto i ponti.

I cristiani per primi devono porsi la domanda di come uscire da questa situazione e iniziando subito da loro.

Molti cristiani sono benestanti e molti hanno case in affitto e da queste senza porsi alcun problema di coscienza sfruttano al massimo questa occasione chiedendo le cifre del mercato! Si accorgono che il mercato chiede cifre esose... "ma così fan tutti" e così loro... dimenticando tutti gli insegnamenti della chiesa sull'usura ad iniziare da sant. Ambrogio; e non dimentichiamo sant. Antonio che con il miracolo dell'avaro (Questi aveva al posto del cuore una cassaforte) chiede ai cristiani di dimostrare chiaramente cosa vuol dire "ama il prossimo tuo come te stesso".

Allora cosa fare? Il cristiano deve iniziare a riflettere seriamente, se lui è stato più fortunato dell'altro ed ha dei possedimenti al sole ciò non lo autorizza ad usarli solo per se ma deve riscoprire la condivisione , la giusta condivisione. Isaia ci ricorda

"Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne " Isaia 58-7.

Perciò "Introdurre in casa i miseri.." chiedere degli affitti equi secondo le loro possibilità.

"senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne" perciò chiedere quel giusto che non comprometta la tua economia.

Più chiaro di così ....

Inoltre se tutti i cristiani iniziassero a richiedere affitti giusti gli affitti esosi crollerebbero, gli altri sarebbero costretti ad adeguarsi ! Anche se i cristiani praticanti nel paese si dice siano il 20 o 25% sarebbe un colpo gobbo contro l'egoismo e l'inizio dell'avvento del regno già qui sulla terra.

Inoltre tutte le isitutuzioni religiose ad iniziare dal Vaticano dessero l'avvio a questa politica si arriverebbe almeno al 50% e allora apriti cielo ... sarebbe una vera e propria rivoluzione della nostra società , e il liberalismo selvaggio sarebbe sconfitto!.

Comunque resta sempre la coscienza a cui nessun cristiano può negare il predominio e da oggi , cari cristiani siamo tutti invitati a cambiare vita e ad essere veramente coerenti, ricordiamo che non chi dice "Signore Signore " si salverà ma solo colui che avrà fatto la volontà del Padre.

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