LA PENA DI MORTE DALLA BIBBIA AL VANGELO

 

 

"Chiunque uccidera` Caino subira' la vendetta sette volte (1)"Genesi 4-13,16
La Bibbia si schiera gia' sin dalle sue prime pagine contro la pens di morte. Chi piu' di Caino (che ha ucciso il fratello) e' degno di subire la morte ?
Eppure Dio non chiede vendetta ma si limita a escludelo dalla comunita' imponedogli un "segno" che lo distingue dagli altri e nello stesso tempo gli ricorda il male commesso.
E con più forza; allorche' Mose' ricevette i dieci comandamenti sul monte Sinai; Jahve (Io Sono colui che Sono) (2) dice chiaramente a tutto il suo popolo "NON UCCIDERE". Dopo la consegna delle tavole della Legge troviamo nel libro dell'Esodo 20-22 e seg. il cosidetto Codice dell'Alleanza che sviluppa nel particolare i dieci comandamenti e in questo cosa strana troviamo delle evidenti contraddizioni alla parola di Dio. Basta leggere dal capitolo 21 in poi per notare come la pena di morte anche se pur per delitti gravi sia comminata dalla comunità e color che non rispettano la LEGGE,
"Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sara' messo a morte" ' 21-12 ` "Colui che percuote suo padre e sua madre sara` messo a morte" 21-15
"Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora in mano a lui, sarai messo a morte” C21-26
"Non lascerai vivere colei che pratica la magia" 22-17.
Si potrebbe continuare ancora per molto ma bastano questi esempi per domandarci ma allora?
Gli studiosi e gli storici hanno gia' dato una risposta a questa domanda e ci ricordano che la Bibbia come poi il Vangelo sono stai scritti non in ordine cronologico ma secondo un disegno catechistico.
Cosi` scopriamo che il codice dell'alleanza è nato molto prima dei Dieci Comandamenti (datati circa 1250 a.c.) e sopratutto proviene dalla stessa fonte comune che poi ha permesso la stesura del famoso codice di Hammurabi(3) del codice Hittita e del codice di Horembeb, percio' da fonte esterna ai profeti e ai patriarchi e pero' da questi adottato perché faceva parte della tradizione del popolo ma sopratutto perché questo "era un popolo di dura cervice" come ricordera' molto piu' tardi Gesu' di Nazareth e mal si sarebbe adattato alla "rivoluzione" della tradizione, anche se richiesta da Jahve' in persona. Cosi`fino a Malachia (l`ultimo dei profeti) il popolo israelitico ammette la pena di morte "Tenete a mente la legge del mio servo Mose' al quale ordinai sull`Oreb, statuti e norme per tutto Israele " (Malachia 3-22,23) anche se questa era comminata con parsimonia e dopo regolari processi.
Con la venuta di Gesu' la legge viene completata e restituita all'idea originale anzi il comando "Non Uccidere" si estende non solo all'uccisione fisica la anche a quella morale. ` "Non pensate che sia venuto ad abolire la Legge e i profeti;non sono venuto per abolire, ma per dare compimento ..." Matteo 5-17
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"Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma lo vi dico:chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio." Matteo 5-21,22
Per i contemporanei di Gesu' cio` Era inaccettabile "Questo linguaggio e' duro;chi puo' intenderlo? " (Giovanni 6-60); la giustizia dove andava a finire? Nel mondo dovrà regnare solo il male e la prepotenza?
E ancora, per la durezza del loro cuore la maggioranza degli uomini non accetto' il messaggio di Gesu' non vollero essere "Perfetti come e` perfetto il Padre Celeste " (Matteo 5-48) salvo quei pochi che fondarono il Cristianesimo e che per ben 400 anni circa resto' fedele al vangelo "Ora però siamo stati liberati dalla Legge, essendo morti a cio' che ci teneva prigionieri, per servire nel regime nuovo dello Spirito e non nel regime vecchio della lettera" Paolo , Romani 7-6.
Ma poi la presa del potere temporale ha distorto il vangelo sostituendolo con quella stessa legge che in un primo tempo si era rifiutata, a salvaguardia si dice della nascente societa' politica cristiana. (4)
La pena di morte riapparve fino alle orribili conseguenze dell`inquisizione e abolita dalla legislazione vaticana solo alla fine dell'800.
Con il concilio vaticano II si e' ritornati alla condizione primigenia e solo chi nel proprio cuore scriverà le parole del vangelo "Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori" Matteo 5-44 avra' il diritto di chiamarsi cristiano e sia in societa che in politica mai potra' pronunciarsi a-favore della pena di morte affinché “Risplenda al vostra luce davanti agli uomini perché` vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che e' nei cieli." (Matteo 5-16)


Enrico Beni (1990)
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1)
Sette numero perfetto, La totalità. Si può tradurre “Subirà la vendetta in eterno” vedi, J. Chevalier . Dizionario dei simboli rizzoli 1986
2)
“'ehjeh 'asher "'ehjeh" Secondo le regole della sintassi ebraica, cio' corrisponde a "Io sono colui che è", "Io sono l'esistente"; cosi' lo hanno compreso i traduttori della versione alessandrina. La Bibbia di Gerusalemme ed. Dehoniane (BO)
3)
Hammurabi 1728-1686 a.c. sesto sovrano della prima dinastia babilonese. Fondo' un impero che si estendeva dalla Siria a tutta la Mesopotamia e al territorio Elamita. Compilò il famoso Codice di Hammurabi di cui si trova copia in una stele di basalto nero
oggi al Louvre. Leggi basate sul principio del taglione.(occhio x occhio, dente x dente.Pene previste:flagellazione, mutilazione,CONDANNA A MORTE (impalamento,rogo, affogamento).
4)
Sull'argomento -Emilio Butturini. La croce e lo scettro (Dalla non violenza evangelica alla chiesa Costantinia) ed. Cultura della Pace 1990,