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 LIBRERIA
"PELLEGRINO"


un "aperilibro"

da Pietro

A diciotto anni Pietro subentra nella libreria
paterna, fondata dal nonno. oggi questo negozio nel cuore di Marsala è il fulcro attorno a cui ruota tutta la sua vita

  Le librerie
 del circuito
 Gallo & Calzati
Pietro Pellegrino è l'erede di una lunga tradizione di librai: circa cento anni fa il nonno aprì una cartoleria a Marsala, in provincia di Trapani, successivamente trasformata in libreria dal padre. "Non ho mai pensato di intraprendere un altro mestiere" dice il proprietario. "Solo una ventina d'anni fa, quando il mercato era piuttosto scarso, ho pensato di trasformare di nuovo il negozio in cartoleria".

Dunque Pietro si sente un libraio doc e non un librivendolo. "Cerco sempre di creare un feeling col cliente, tenendomi costantemente informato e aggiornato sul mondo culturale, in modo da riuscire a mettere a disposizione del lettore una competenza tale da poterlo aiutare in qualsiasi scelta".

Presidente della Ali l'Associazione Librai Italiani della provincia di Trapani, Pietro Pellegrino ha già al suo attivo trent'anni di esperienza e di costanza, dato che la zona in cui si trova non è delle più ricettive per quanto riguarda le iniziative culturali: "Vivo in una realtà in cui l'evento letterario è ancora piuttosto sottovalutato. Tuttavia continuo a sostenere una politica di promozione culturale".La libreria "Pellegrino" che si trova in via XI Maggio 36 ha, nel corso della sua storia, promosso vari progetti.

    E due in particolare riscuotono un certo successo:il primo, "Incontri con gli autori", prevede che il negozio si trasformi in una sorta di sala conferenze dove lo scrittore discute la sua opera con il pubblico la mattina intervengono i ragazzi delle scuole, mentre il pomeriggio è riservato agli adulti ; il secondo ha il simpatico nome di "Aperilibro", dato che, la domenica mattina, la libreria rimane aperta e offre un piccolo rinfresco ai visitatori che approfittano del giorno libero per girare con calma fra gli Pietro si definisce un "ammalato dei libri", e proprio questa passione sincera lo ha portato a rompere i rapporti coi fornitori nazionali (come Mondadori), optando per una gestione più libera e più varia della libreria. "I grandi editori non prendono assolutamente in considerazione la figura dei librai, soprattutto più piccoli. Ci considerano dei semplici venditori, senza proporci,fra l'altro, un trattamento economico appropriato".

Così Pietro ha deciso di affidarsi ai grossisti e alle piccole case editrici (come la Gallo & Calzati) in seguo di protesta contro le majors e per diversificare le proposte letterarie del proprio punto vendita: "Ho fatto la scelta di premiare il `diverso', di fare della mia libreria una canale privilegiato di una trasmissione culturale particolare e innovativa proprio come quella veicolata dai volumi della vostra casa editrice

Molto apertamente il signor Pellegrino ammette che se fosse stato un imprenditore di maggiori dimensioni e se il suo paese avesse dimostrato più entusiasmo nei confronti delle opere letterarie, certamente avrebbe ottenuto agevolazioni vantaggiose dai grandi distributori. In ogni caso, Pietro non rinuncerebbe mai al suo ruolo di promotore di prodotti letterari "diversi", perché è convinto della possibilità (e del dovere) di dare voce e spazio a scrittori nuovi ed ai loro lettori-sostenitori.