Luglio 2010


Cari lettori vecchi e nuovi in questo inizio di inverno (australe) vogliamo inviare qualche pensiero per ricordarvi di noi e di come si vive nel sud del mondo, in quel di Taninga.


...piccole riflessioni sparse


Una fra le tante riflessioni che ci ha accompagnato negli ultimi tempi deriva da una lettura che abbiamo fatto insieme di Michel McCabe nel suo articolo "Missionari di domani". Ne sono emerse piccole suggestioni che ci aiutano a crescere nel nostro modo di essere inviati e di essere presenti in questa terra che ci accoglie. Ci siamo chiesti: chi sono, in definitiva, i missionari? Non ci ritroviamo in una immagine di missionari che vanno, portano, costruiscono, cambiano le cose intorno a loro, seppur per lo sviluppo e il benessere della gente. Chi sono allora i missionari? Abbiamo trovato una risposta interessante in questa lettura che ci ha presentato gli "inviati" come delle "levatrici" che assistono al parto sofferto degli uomini e delle donne che incontrano, delle nuove chiese, un parto che dà alla luce nuova umanità, nuova fede, un parto che fa emergere Dio stesso, già presente nella vita di questa gente, ma che aspetta di manifestarsi a pieno! Quindi non siamo "portatori del Vangelo" né costruttori di nuove strutture, ma compagni che si fanno levatrici nella fase di rinascita di questa gente.
Vi regaliamo un piccolo stralcio di questa lettura:
"La missione non ha lo scopo primario di far crescere la Chiesa nel tempo e nello spazio. Il suo obiettivo non é lo sviluppo dell'istituzione, né l'aumento numerico dei suoi membri. 11 suo fine, invece, é realizzare pienamente la conoscenza e l'amore di Dio, che é illimitato e universale. (...)
La missione viene sempre concepita come se portasse il Vangelo agli altri, non come se il Vangelo ci guidasse verso gli altri.
La missione é l'incontro con un mistero: il mistero di un Dio missionario il cui amore abbraccia tutto il mondo e tutti i suoi abitanti. 1 missionari sono, per cosí dire, le "levatrici" che contribuiscono alla nascita di nuove comunità di discepoli del Cristo, dotate di ricchezze culturali proprie della loro terra e assistite dai loro propri ministri.
Se i missionari possono essere considerati come "levatrici" che aiutano la nascita di nuove chiese, essi sono anche chiamati a catalizzare il rinnovamento continuo delle loro Chiese d'origine e considerano il loro cammino come uno scambio vivificante fra le vecchie e giovani Chiese".

Dopo questa piccola riflessione utile per noi che siamo qui, ma crediamo anche per tutti voi, apriamo questo nostro foglio di collegamento dal Mozambico, per raccontarvi un piccolo pezzetto di vita in modo che tutti possiamo sentirci piú vicini.


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.... dalla Parrocchia di Sào Rafael Arcanjo di Chibututuine

li 5 di Giugno i Ferrari hanno passato la mano. A Chibututuine c'é stato l'addio ufficiale con una messa e un buon pranzo tutti insieme. C'erano rappresentanti di quasi tutte le comunità, amici, preti, suore, laici con cui si é condiviso questo pezzo di vita. Adesso la parrocchia é definitivamente restituita alla diocesi. Al di là dell'ovvia commozione (era presente anche Don Gianluca che li é stato per 9 anni) questo é un momento che naturalmente doveva arrivare e che per questo conserva un senso di fierezza: vedere che queste comunità sono ora in grado di camminare da sole! Pensiamo che é anche una fortuna, soprattutto per i Soana (che hanno vissuto due anni in quella parrocchia) poter assistere a questi primi passi dall'esterno, perché si conservano rapporti importanti e qualche capatina la si fa sempre volentieri, ma la presenza é come quella discreta dell'ospite, che arriva, gode dell'ospitalità e se ne va.
Continua invece la presenza di Monica nella pastorale della salute che non cessa di navigare. Ci sono stati problemi relazionali tra le donne che lavorano in questo ministero e sono stati affrontati nel miglior modo possibile.. all'africana. Ci siamo seduti tutti sulle stuoie in presenza del parroco e di mama Laurinda - un'anziana molto stimata nella comunità e persona di vera comunione- e ognuno ha avuto tempo e modo per sputare il proprio veleno, chi non parlava é stato incoraggiato a farlo finché tutte le voci sono state ascoltate. Dopo di che il parroco e mama Laurinda hanno tirato le fila della situazione e dato alcuni suggerimenti pratici per tornare in pista. Per me, Monica, che ho avuto il privilegio partecipare é stata una bellissima esperienza dove ho visto un modo tutto africano ed efficace di affrontare problemi relazionali.
.... dalla Parrocchia di Santa Isabel di Taninga
Le attività di pastorale hanno fatto un buon passo in avanti. La presenza di 4 persone fa si che ci siano 4 teste e che la disponibitità e le energie siano aumentate di parecchio! Di fatto i week-end sono quasi tutti impegnati per dedicarci a tempo pieno alla vita della parrocchia.
Ecco cosa bolle in pentola:
Conoscenza del territorio: sono iniziati gli incontri domenicali che noi chiamiamo di "levantamento", ovvero delle occasioni settimanali in cui due di noi vanno in una comunità per partecipare alla liturgia della Parola e poi fermarsi ad ascoltare le gioie e le preoccupazioni di quella comunità, per farci loro piú vicini, conoscerci meglio e capire come stanno le cose dal loro punto di vista, per cercare insieme nuove vie di uscita, nuovi modi di essere chiesa, nuovi modi di rinascere. Molte volte le indicazioni diocesane sono troppo lontane dalle nostre realtà e sapere quali sono i reali bisogni e le necessità delle chiese di base per noi é molto importante e ci aiuta anche ad impostare il percorso di formazione e di accompagnamento.
Catechesi: Giulia e Luca si stanno occupando piú da vicino della formazione dei catechisti qui nella sede organizzando incontri mensili di crescita nella fede.
Giovani: su richiesta dei diretti interessati stiamo incominciando ad imbastire un percorso formativo per i giovani che per il momento abbraccia solo la sede, ma che punta a coinvolgere tutte le comunità della parrocchia. Ci incontreremo con i giovani ogni tre mesi per favorire l'aggregazione, lo stare insieme cristianamente e approfondire la Parola attraverso giochi e lavori di gruppo. Ma durante l'anno questi ragazzi faranno il proprio percorso di catechesi con i loro animatori.


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Non manca anche un po' di lavoro pratico che i giovani si sono disponibilizzati a fare come aiuto concreto alla comunità e alla parrocchia ad esempio la costruzione dei bagni dietro la chiesa e la cucina comunitaria.
Sinodo: grazie al lavoro dei facilitatori abbiamo raggiunto ogni comunita' con gli incontri di riflessione sui temi del sinodo (mettere a frutto i propri talenti e responabilità come servizio in ruoli diversi ma ugualmente importanti). Adesso ci manca solo la raccolta delle risposte e la relazione finale da consegnare in diocesi. Già sappiamo che ci aspetterà un periodo intenso, ma sarà un'occasione importante di crescita per tutta la parrocchia.

Ma accanto all'impegno di formazione ci stiamo dedicando anche ad alcuni lavori piú pratici che vedono Nicola e Luca impegnati per molte ore al giorno...
Terminata la fase della ristrutturazione e costruzione si é partiti con i lavori di "fino". La missione é perfettamente vivibile e ci si sta anche bene, ma ci sono dei lavoretti di rifinitura che adesso dobbiamo riprendere.
Abbiamo allora dato il via a quest'ultima fase:
• Energia elettrica: restava da pagare l'ultima rata del trasformatore e siamo riusciti a pagarla in Aprile
• Acqua: Intanto che scriviamo siamo alle battute finali dell'ìmpianto di carico nel bagno dell'ospite nella casa parrocchiale. L'occasione che ci ha fatto accelerare i lavori é stata la Visita Pastorale del Vescovo che sarà in Agosto. Volevamo aver pronta questa stanza per poterlo ospitare nella maniera piú degna possibile.
• Sottotetto: per garantire un passaggio di aria sotto le lastre di eternit in modo da rinfrescare durante la stagione calda avevamo pensato di aprire dei passaggi tra le stanze in alto e poi di fare un sottotetto. Adesso dopo 11 mesi é giunta l'ora di iniziare il sottotetto e per garantire una maggior privacy al Vescovo e a P. Francisco abbiamo iniziato nelle loro stanze. La spesa é irrisoria perché abbiamo pensato di fare tutto da noi con barre di legno e stuoie di cannicci: naturale, facile, e soprattutto "locale"
• Nella nuova casa dei Cresti é quasi tutto a posto, prossima mossa...il sottotetto anche per loro, visto che le loro tramezze interne neanche arrivano al tetto.
4 Sugli esterni si é dato il via al progetto portico polifunzionale. Per la verità siamo solo in fase di disegni, ma pensiamo di iniziarlo a luglio, intanto per dare un riparo al pulmino e poi per offrire un nuovo spazio ombreggiato per gli incontri comunitari e di fraternità!

Nel campo delle attività produttive, sia per la parrocchia che per noi abbiamo già iniziato alcuni piccoli lavori :
• Pollaio: i conigli hanno cominciato a riprodursi, siamo arrivati a quota 6 e poi all'improvviso .... puf in 5 giorni sono morti tutti. Abbiamo perlomeno mangiato la carne dei grandi , mentre i piccini sono finiti ingloriosamente nella tomba. Le due papere continuano a crescere, e ci piacerebbe fare un piccolo allevamento di galline ovaiole... visti i consumi di uova!
• Orto: abbiamo iniziato a piccoli passi, per ora tutto é stato di nuovo pulito e zappato e stanno nascendo le prime piantine del vivaio. Chi si occupa in pianta stabile e con grande forza di volontà sono Giulia e Luca che hanno trovato nella vita agreste una fonte di soddisfazione impensata!


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II prossimo passo é facilitare le operazioni di irrigazione portando l'acqua un pó piú vicino e magari implementando il sistema goccia a goccia che ha dato ottimi frutti anche a Chibututuine.
• La mandria ci sta dando grandi soddisfazioni. II toro é stato sostituito con un toro nuovo di razza braman (razza da carne), é giovane e deve ancora farsi le ossa, ma questo é un vantaggio perché ci garantisce in linea di principio una vita produttiva maggiore. L'altro toro ha riiniziato a"lavorare" dopo la "commozione" per la perdita dell'amico, quindi possiamo pensare a un buon futuro. Per ora quindi la mandria é in prevalenza da latte con 2 vacche da carne ed il toro da carne, quindi a poco a poco il tutto si trasformerà in mandria da carne. Le bestie che producono latte sono 3 per un totale di 718 litri di latte al giorno che abbiamo iniziato a vendere, all'inizio con un pó di fatica, ma ora le richieste sono cosi numerose che non riusciamo a soddisfarle tutte! Davvero il latte si sta rivelando una buona risorsa per la parrocchia, insieme al formaggio (lavoriamo a turno il sabato e la domenica) che vendiamo sfruttando soprattutto il mercato degli stranieri perché i mozambicani sembra non apprezzino il formaggio stagionato (tutti i gusti son gusti!), preferiscono quelli spalmabili che per ora non facciamo ...ma ci stiamo attrezzando. Queste vendite per ora stanno sostenendo la parrocchia perché l'entrata del trattore (che l'anno scorso praticamente da solo ha fatto il 70% delle entrate) é drasticamente crollata.

• II trattore, di cui si diceva sopra, é un vero problema: anni di manutenzioni approssimate e utilizzo spinto ne hanno minato gli impianti e la struttura per cui l'anno scorso ha fatto il canto del cigno e quest'anno il bilancio tra spese e guadagni é tragicamente a +12 €. Negli ultimi mesi praticamente ad ogni uscita ritorna con un guasto dopo solo poche ore di lavoro e poi si ferma per qualche settimana per la necessaria riparazione. Anche su questa risorsa stiamo facendo una valutazione e ci siamo dati tempo fino alla fine dell'anno per capire se conviene o meno tenerlo.
• La terra é un capitolo nel quale stiamo entrando con i piedi di piombo. Stiamo ripristinando il vecchio sistema di canali al fine di avere acqua corrente disponibile per l'irrigazione per poi entrare nel campo della coltivazione di un foraggio piú proprio per la mandria su cui vogliamo scommettere.


....Liberté, Egalité.... FRATERNITÈ


La costruzione della fraternita' continua con la fedeltà alla preghiera pomeridiana insieme che é il nostro "momento forte". La vita ci offre numerose occasioni per conoscerci meglio e noi si cerca (avete notato il toscanismo?) di coglierle per crescere nell'amicizia e nel rispetto reciproco. Non mancano le occasioni (o scuse) per fare una bella torta o una super pizza e mangiarcele in allegria. Le visite che abbiamo ricevuto con l'ospitalità offerta da noi e la freschezza ricevuta in cambio sono un'ottima occasione per farci crescere e per aprire gli orizzonti. Dall'ultimo Nyusa sono stati con noi: Emma e Carlo, don Gianluca e Samuele, un giovane volontario italiano. A luglio dovrebbero arrivare allo "Sheraton Taninga" Ursula e Claudio Bachetti, che hanno vissuto sei anni come missionari a Chibututuine, insieme ad una coppia di amici.
Quindi le giornate, nonostante le fatiche, gli impegni, gli alti e bassi, trascorrono con una serenità di fondo che nasce proprio dal "sentirsi" fraternità, di sapere di poter contare l'uno sull'altro anche se le occupazioni a volte sono diverse e il modo di affrontare le preoccupazioni é differente in ognuno di noi.


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.... Famiglia Soana Racconta


Tutto tranquillo sul fronte Soana. Rebecca e Tobia continuano la scuola e il Beppe cresce bene, briccone e simpatico, sviluppando un notevole feeling con qualsiaisi tipo di forma animale gli capiti di incontrare. I genitori hanno diversi capelli bianchi in piú e qualche chilo in meno ma tengono botta.
La convivenza di 4 persone adulte é senza dubbio un grande aiuto per noi, si riesce a ripartire il lavoro, le incombenze, le idee e le preoccupazioni , é vero che nella prima fase abbiamo lavorato lo stesso come prima perché é stato necessario introdurre Giulia e Luca in questa realtà tanto diversa, ma adesso che si sono molto autonomizzati si sente quanto ciascuno sia prezioso per l'altro.
A fine anno saranno già due anni che siamo rientrati e quindi é tempo di vacanza: l'idea é rientrare in Italia alla fine di ottobre per riposarci, trascorrere un po' di tempo con parenti ed amici, rimpinzarci di cibo italiano e raccontare dal vivo, a chi ci vorrà ascoltare, quello che stiamo vivendo e imparando qui. La nostra base dovrebbe essere tra Codogno e Cremona ma non mancherà sicuramente un salto a Rimini; il ritorno in Mozambico é previsto per la fine di dicembre.


.... Famiglia Cresti Racconta


A piccoli passi stiamo entrando in questa terra cosi' diversa che a momenti si lascia conoscere con generosita' e in altri si ritrae come un riccio... ma siamo pazienti e non abbiamo fretta! Giorno dopo giorno ci sentiamo sempre di piu' "a casa" e la presenza discreta e attenta di Nicola e Monica ci aiuta a vivere con serenita' anche i momenti piu' difficili e di scoraggiamento.
Quello che maggiormente ci ha fatto pensare negli ultimi tempi e' cercare il nostro modo di essere presenti qui come famiglia. Essere una famiglia ci aiuta molto di piu' ad entrare nel quotidiano della gente perche' viviamo preoccupazioni comuni e, se anche la vita delle altre famiglie intorno a noi e' spesso molto piu' difficile e a volte drammatica, tuttavia abbiamo la possibilita' di farci piu' vicini a loro e condividerne un pezzetto di strada. L'idea di famiglia qui sta alla base di tutto, di ogni relazione, di ogni interesse, e questo approccio ci aiuta anche a rivedere il nostro modo di "vivere insieme" e di ri-sceglierci ogni giorno.
In questo Samuele ed Emilia sono per noi maestri preziosi. Come tutti i bambini accolgono le novita' con le difese abbassate, pronti ad assorbire modi nuovi di vivere e lingue sconosciute. Ci stupiscono continuamente: Emilia che gioca con le bambole caricandole sulle spalle legate alla capulana, come fanno le donne mozambicane, e si lascia pettinare con decine di treccine in testa dalle altre bambine del posto. Samuele che gioca con i suoi nuovi amici arrangiando quel che trova, dal fil di ferro a pezzi di legno, per inventare mondi nuovi e parla portoghese con quel particolare accento mozambicano che a volte facciamo fatica a distinguere la sua voce fra gli altri bambini!
Quasi tutte le mattine ci dedichiamo allo studio dello changana: un ragazzo della parrocchia, Armando, arriva puntuale per insegnarci la grammatica e fare un po' di conversazione in lingua, e se noi facciamo fatica anche lui fa i suoi sforzi, non e' facile insegnare una lingua che hai sempre parlato ma di cui mai nessuno ti ha insegnato le regole! Quindi, poveretto, si trova spesso lui stesso a chiedersi il perche' si dice in quel modo invece che in un altro... ma insieme facciamo qualche piccolo progresso e ci siamo dati l'obiettivo (fantascienza?) di riuscire a tenere gli incontri in parrocchia in changana il prossimo anno. Vedremo se davvero ci riusciremo.
Altra scoperta che abbiamo fatto e'... l'orto! Incredibile, pianti i semini e dopo un po' di tempo crescono gli ortaggi!!!

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A parte gli scherzi, e' la prima volta che sperimentiamo questo contatto diretto con la terra ed e' qualcosa che davvero rigenera e ripaga delle fatiche. In particolare io (Giulia) mi ci sto dedicando e, vedendo i risultati, ci ho preso passione. Ma non e' solo un'occupazione che vorrebbe aiutare un po' la fraternita' con i suoi frutti, ma e' una dimensione che mi fa sentire molto piu' vicina a tutte le altre donne di Taninga. Sono loro infatti che portano avanti l'economia di sussistenza della famiglia ed e' nella "machamba" che trascorrono molte ore della loro giornata, spezzandosi la schiena. Insomma questa esperienza mi sta aiutando a capire meglio le loro fatiche, anche se (per fortuna!) la fraternita' non si aspetta di vivere sui prodotti del nostro orto, altrimenti saremmo alla fame!
Fra le altre attivita' pastorali che condividiamo in fraternita', ci stiamo dedicando in modo particolare alla formazione dei catechisti della comunita' dì Taninga, ma l'obiettivo necessario e' quello di riuscire a raggiungere con una presenza costante anche le altre comunita' per la formazione.
Quando parliamo di "formazione" non pensiamo a chissa' quali elaborazioni didattiche o cattedre teologiche... ma ci riferiamo ad una cosa molto piu' semplice e... vitale!
Ci proponiamo di aiutare queste comunita' cristiane ad impadronirsi degli strumenti per aprire il Vangelo e tradurlo in vita: dalla Parola di Dio alla vita e dalla vita alla Parola di Dio, in un movimento sempre nuovo che aiuta a leggere noi stessi e il mondo che ci circonda con gli occhi di Dio! Se in una comunita' la Parola non "parla", se rimane lettera morta e non trasforma le persone, allora quella comunita' cristiana e' agonizzante. Tutto il nostro impegno allora e' rivolto ad aiutare i cristiani a riscoprire la presenza di Dio nella loro vita, con una formazione particolare per i catechisti e gli animatori, che saranno poi coloro che a loro volta aiuteranno le comunita' a rinascere dal loro interno. Da questo processo deriva la promozione e la riscoperta della propria dignita' di figli di Dio amati e gia' salvati.


.... News da Taninga
• Sabato 3 Luglio é nato il 40 vitellino da quando siamo qui. L'eredità del vecchio toro scomparso continua a stupirci.
• Venerdì 2 Luglio apertura/inaugurazione della nuova attività commerciale con tanto di festa . È una baracca/negozio che il direttore della scuola ha voluto impiantare, con televisione, energia elettrica e frigoriferi per bevande e prodotti surgelati. Questo é l'effetto dell'energia, si possono creare attività che fino a pochi mesi fa erano impensabili in questo angolo di Taninga.
`• Mondiali in Mozambico: come in Italia anche qui la gente segue i mondiali e anche noi ci siamo "organizzati" il tentativo di vederli in casa é fallito miseramente, per fortuna che l'infermiere dell'ospedale qui vicino ha messo a disposizione la sua TV a tutti gli appassionati, quindi Nicola e Luca hanno approfittato volentieri, anche se gli esiti della squadra.., lasciamo perdere... ci prendono in giro anche quaggiú!
r• Martedí 8 Giugno: abbiamo invitato a pranzo un pastore protestante brasiliano dell'Assemblea di Dio, una chiesa particolarmente forte e diffusa da queste parti. Ci siamo conosciuti per caso ed é scattato l'invito qui a a casa nostra per lui e la moglie; é stata una giornata piacevole che abbiamo trascorso scambiando un po' le nostre esperienze e le preoccupazioni pastorali... da ogni incontro nasce qualcosa, vedremo!
• Sabato 5 Giugno Giorno di Marcelino Champagnat fodatore della congregazione dei Maristi dove i bimbi vanno a scuola.

Grande festa con Rebecca che era nel gruppo delle danzatrici alla messa . l' unica cosa che la distingueva era il colore della pelle perché le movenze sono mozambicane al 100%!!
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....Progetti e richieste


Con questo numero abbandoniamo il resoconto in percentuali che ci ha accompagnato durante quest'ultimo anno perché di fatto tutto ció che é stato fatto é stato pagato. Quel poco che mancava ce lo ha messo il CFM che vive di offerte che via via sono arrivate. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto fino ad oggi anche attraverso offerte fatte senza assumere un progetto particolare,é attraverso di voi che siamo riusciti a portare a termine grossi lavori e spese piuttosto pesanti. KHANIMAMBO!
In particolare poi ringraziamo il CMD di Riccione che quest'anno ha voluto darci un altro contribuito per la nostra missione. Quella cifra era esattamente ció che ci mancava per completare il pagamento del trasformatore e l'allacciamento alla rete elettrica, capo di spesa maggiore tra quelli che ancora ci mancavano. Altro ringraziamento speciale va alla parrocchia di Marina di Campo dell'Isola d'Elba che ha risposto al nostro SOS carburante, la risposta ha oltrepassato ogni nostra aspettativa piú rosea confermandoci come ci sono molte persone che non perdono occasioni per donare a favore di chi ha bisogno. Il progetto é stato interamente finanziato e ora abbiamo le risorse necessarie per svolgere la nostra pastorale "itinerante" nelle comunità. Ringraziamo poi la parrocchia di San Leopoldo a Follonica, che sappiamo si sta organizzando per a:utarci. E ricordiamo con affetto tutti gli amici e anche tutte le persone di cui non conosciamo il nome che si sono fatte vicine in un modo cosí generoso.
Vi ricordiamo ancora una volta il numero di conto intestato a:


Centro Missionari Laici
CC 101505 presso - Banca Popolare Etica filiale di Firenze
ABI 5018
CAB 2800
CIN D
IBAN: IT 92 D 050 1802 8000 0000 0101 505

I vostri aiuti saranno preziosi non solo per la nostra permanenza qua come missionari, ma anche per sostenere la parrocchia nelle sue attività pastorali e per contribuire alla costruzione di alcune cappelle che al momento le comunità stanno cercando faticosamente di realizzare o di ristrutturare, e che per loro sono luoghi vitali di incontro e di comunione.


... Saluti


Siamo arrivati al momento dei saluti! Sappiamo che siete in piena estate e il caldo non facilita le letture impegnate, ma speriamo che possiate approfittare di cinque minuti di relax con Nyusa, magari sotto l'ombrellone sulla spiaggia, o in una serata in veranda, o al fresco dell'aria condizionata in ufficio!
Ma a parte gli scherzi, speriamo che possa essere un piccolo stimolo per vivere anche il tempo di vacanza con un sguardo attento al mondo.
Con tanto affetto,
la Fraternità di Taninga


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