Non possiamo tacere. Ci sono momenti in cui è necessario uscire allo scoperto senza paura, per non rischiare di essere silenziosamente conniventi con leggi che, in nome della sicurezza e del benessere dei cittadini, introducono la barbarie uccidendo a poco a poco nei cuori delle persone il senso profondo di umanità che dovrebbe abitarci tutti per un mondo più giusto e solidale. Essendo noi missionari, testimoni della possibilità dell'incontro tra popoli e culture diverse, non ci sentiamo vincolati dalle norme sull'immigrazione contenute nel "ddl sicurezza" approvato definitivamente al Senato nei giorni scorsi. Con tante altre voci auto revoli, dentro e fuori la Chie sa, conveniamo che queste norme finiranno per alimen. tare paura, emarginazione, violenza e quindi ancor pit insicurezza. Per questo rite niamo di dover dichiararE pubblicamente oggi la no stra obiezione di coscienza per soli ed esclusivi fini evangelici, assumendocene tutte le conseguenze. Sentiamo risuonare nel nostro cuore le parole dell'amatissimo vescovo mons. Tonino Bello: "In piedi costruttori di pace!" Che vorremmo tradurre oggi: "In piedi cristiani!" Alziamo la " testa, capiamo cosa sta succedendo per sentirci ripetere dal nostro Signore Gesù le consolanti o inquietanti parole: "Avevo fame e sete... ero straniero, ammalato, carcerato.. benedetti voi che mi avete accolto.. maledetti voi che mi avete rifiutato e respinto". padre Carlo Uccelli e Emma Gremmo (Fraternità missionaria del Cotone) IL TIRRENO 5 LUGLIO 2009

 

Home