Jobs Act (ma che vor dì?)

I nostri politici e nostri manager o datori di lavoro scelgono sempre parole incompresnibili per definire azioni poco chiare e dove in fondo c'è sempre la fregatura. I questo caso niente di più vero dato la parola Jobs vuo dire anche anche Rapina, colpo, lavoretto (vedi definizione n. 7 qui a fianco).

E infatti di unvero colpo al welfare state (altra parola inglese -vedi fianco-) creato nel dopoguerra e iniziato a smantellare di primi degli anni 80 partendo dall'abolizione della Sanità gratuita per tutti.

Enormi passi sono stati fatti in questi anni in nome del liberalismo per impadronirsi del potere economico e politico, due poteri che come Cric e Croc vanno sempre insieme (per chi non sapesse chi erano Cric e Croc vedi voce qui a fianco).

Il "lavoretto " messo in piedi dal governo oltre che essere contorto incomprensibile e inutile è senza gambe perché mancano i decreti attuativi che verranno messi in essere quando la"rapina" sarà completa.

Inoltre Renzi con il discorso del 19 settembre (estratto qui a fianco) ha dimostrato di non sapere la storia del suo partito giacché il lavoro precario lo hanno inventato loro, con il governo d'Alema legge Treu (vedi a fianco) e non i sindacati!

Ma se volevano fare una buona legge sul lavoro bastavano tre soli articoli.

Art 1 Il lavoro esiste solo a tempo indeterminato e un operaio può essere licenziato solo per mancanza di lavoro o per giusta causa cioè quando il lavoratore è lavativo ruba o scredita l'azienda (nel caso della mancanza di lavoro lo stato riconosce un sussidio di disoccupazione bastevole per una vita dignitosa).

Art 2 Viene reimmessa la Scala Mobile o indennità di contingenza che permette ai lavoratori di avere lo stipendio adeguato agli aumenti dei costi della vita. (Chi non sa cos'è può consultare il libro "Storia della scala mobile. Una grande conquista sociale dal 1946 al 1992 fino alle proposte di restauro. La Bancarella Editrice.)

Art 3 Le ritenute in busta paga del lavoratore saranno diminuite del 50% tale cifra servirà alle aziende per recuperare liquidi e reinvestire.

La crescita e lo sviluppo verranno di conseguenza...

Henry

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Significato di JOBS

1 lavoro m., occupazione f., impiego m., mestiere m.: what's your job? che lavoro fai?; to look for a job cercare lavoro.
2 (post) posto m. (di lavoro), impiego m., lavoro m.: to have a job with a textile company avere un impiego in un'azienda tessile; to lose one's job perdere il posto.
3 (piece of work) lavoro m.: I have a few jobs to do devo fare alcuni lavori.
4 (specific task) compito m., dovere m., mansione f., incombenza f.: it is not my job to answer the post non è compito mio sbrigare la corrispondenza.
5 (colloq) (difficult task) compito m. difficile, impresa f.: it's quite a job to make him talk è una vera impresa cavargli quattro parole di bocca; it's a job è un'impresa.
6 (collusive piece of business) intrallazzo m., traffico m. illecito.
7 (sl) (robbery) rapina f.; (illegal crime) colpo m., lavoretto m.
8 (colloq) (plastic surgery) operazione f. di chirurgia plastica, plastica f.: a nose job un naso rifatto.
9 (Inform) job m., lavoro m.

fonte Corriere della Sera

manca un altra definizione usata già in informatica ai primi degli anni 70

Job
sinonimo di lavoro o procedura, indica un'elaborazione tipica dei grossi sistemi informatici.

welfare state locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale (che ha però sfumatura negativa) o con il più neutro stato sociale, adoperata per la prima volta in Gran Bretagna durante e dopo la seconda guerra mondiale, con cui si indica l’insieme delle situazioni in cui lo stato interviene, nell’ambito di un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata dalle forze del mercato stesso, in modo tale da assicurare a tutte le categorie sociali (per mezzo di servizî pubblici, prestiti, benefìci fiscali, controllo del mercato immobiliare e lavorativo) un tenore di vita minimo, la sicurezza di sopravvivenza in situazioni di e-mergenza (catastrofi naturali, guerre, e sim.) e per categorie particolarmente disagiate, l’accesso ai servizî fondamentali (istruzione e sanità), seguendo i principî dell’uguaglianza tra i cittadini e di diritto per tutti a pari opportunità.

Cric e Croc

“ Lacoppia inseparabile di Stanlio e Olio, negli anni anteguerra era conosciuta come Cric e Croc ciò era voluto dalla censura fascista che impediva di usare i nomi inglese di Stan Laurel e Oliver Hardy. Su loro nacque una famosa canzoncina «È morto Cric, è morto Croc, povero Cric, povero Croc»

 

COSA HA DEtTO RENZI: il 19 settembre 2014

"A quei sindacati che vogliono contestarci io chiedo: Dove eravate in questi anni quando si è prodotto la più grande ingiustizia tra chi il lavoro ce l'ha e chi no. tra chi ce l'ha a tempo determinato e chi precario.....

 

Legge Treu (governo D'Alema)

la legge 196/97 ("Norme in materia di promozione dell'occupazione"). Con questa legge il lavoro interinale e altre forme contrattuali di lavoro atipico ottengono il riconoscimento legislativo da parte dell'ordinamento italiano. Il "Pacchetto Treu" viene considerato come uno dei principali atti legislativi che hanno riconosciuto il lavoro interinale generando il fenomeno del precariato in Italia.