Governo Monti "Le liberalizzazioni"

Continua imperterrito a proseguire il suo scopo il governo "Monti" convinto di risolvere i problemi del paese con un decreto raffazzonato e privo di veri interventi rivolti a risolvere la crisi del paese dovuta come avevamo detto dai nostri politici spedaccioni e privi di idee e professionalità. Alla base di tutto questo c' è una semplice condizione privilegiata di questi e di Monti che non permette loro di vedere aldilà del loro naso, "LO STIPENDIO ".

Si lo stipendio perchè tutti loro non vivono del "loro lavoro" a differenza dei nostri artigiani, commercianti, industriali, agricoltori produttori di servizi, che ogni mattina hanno il problema di come procurarsi nuovo lavoro. Studiare nuove metodologie di vendita, nuovi prodotti ecc. Loro come dice San Paolo davvero "se non lavorano non mangiano " mentre gli stipendiati vivono tranquilli e si possono permettere di mettere bocca sul piatto degli altri, e magari togliere loro il companatico...

Se i nostri politici riscuotessero solo quando hanno svolto i loro compiti e "diligentemente" comprenderebbero meglio la situazione del paese e delle varie categorie sociali. Smetterebbero di gridare "al lupo al lupo" e di mettere tutti alla gogna "fuori che loro !.."

Le vere liberalizzazioni non sono queste quatttro "bischerate" partorite dopo un mese... per fare le cose per bene ci vuole più tempo altrimenti si parla di "aborto". Inoltre si interpellano quelle categorie di cui loro sono solo dei "rappresentanti". Sono lì perchè il paese ha eletto, bene o male, delle persone al loro servizio . I cittadini sono i veri governanti di se stessi e i politici non si possono rivoltare contro i loro "padroni" effettivi ma servirli altrimenti non si parla di stato democratico ma di dittatura.

Perciò le leggi si fanno con i cittadini, con le categorie, con i loro rappresentanti e con le loro proposte, se le leggi vanno contro i cittadini non possono essere rispettate . "la legge è al servizio dell'uomo e non l'uomo al servizio della legge " ci ricorda ancora SanPaolo.

Poi ricordiamoci la nostra Costituzione che anche se ormai inflazionata è sempre valida. SE LA "Republbica è fondata sul lavoro " vuol dire semplicemente che TUTTI hanno il diritto di lavorare e i rappresentanti dello Stato devo togliere quegli impedimenti che non lo permettono. E se gli impedimenti sono quei cittadini che si sono arrichiti impunentemente o vivono sulle spalle degli altri devono restituire il maltolto, perchè hanno agito contro la Costituzione e contro la carta dei diritti dell'uomo, e contro il Vangelo diciamo noi.

"Ama il prossimo tuo come te stesso" non è uno slogan o la reclame di un prodotto pubblicitario, è un comandamento!

Vergogna! a Voi politici cattolici che non rispettate più il vostro credo e la vostra coerenza. Anche il Ricco Epulone non l'ha rispettata subendo una terribile condanna che poteva e essere semplicemente evitata come dice Gesù "Ascoltando la legge e i profeti".

Ma anche rispettando semplicemente la Costituzione, un governante accorto va incontro al popolo sente le sue ragioni , apre un dibattito tra tutte le categorie e tutto il paese e solo allora vara dei progetti che possono soddisfare tutti almeno nei diritti principali. Oggi invece si toglie a molti per dare a pochi (Multinazionali, Banche, Arricchiti di turno ) e questo ormai è comprovato dalla crescita dei disoccupati e degli stipendi da fame, e dalle tasse che superano il 60 % tra dirette e indirette. Il Dio degli ebrei ( e nostro) pretendeva la decima ! Che forse voi siete più di Dio ?

No vi è bastato l'esempio di Lucifero ? Che voleva essere superiore a Dio ? Dove è finito ? Dante lo ha messo all'Inferno, chissa che qualcun' altro non ci metta anche voi!