E ora facciamo il governo!

 

Abbiamo votato e ora dobbiamo fare come dice la costituzione fare un governo che serve senza guardare ai partiti infatti leggendo gli articoli della Costituzione a questo riguardo riportati qui accanto non si parla partiti ma di parlamentari che in autonomia e senza nessuna costrizione devono impegnarsi a governare il paese. Tra questi viene scelto dal presidente della Repubblica art 92. poi il presidente del consiglio sceglie i ministri che addirittura: Secondo la Costituzione della Repubblica italiana chiunque può essere un ministro della Repubblica. Visto che la nostra carta costituzionale non richiede nessun requisito specifico per ricoprire tale carica come invece avviene per i parlamentari, è chiaro che i presupposti minini siano uguali a quelli richiesti per ricoprire qualunque ufficio pubblico ovvero la maggiore età, la capacità di agire e di non esser stato interdetto dai pubblici uffici ad opera di una sentenza passata in giudicato e naturalmente essere cittadini italiani. In definitiva per fare il ministro, e quindi anche il Presidente del Consiglio in quale è soltanto un ministro come tutti gli altri che sta a capo di un ministero che ha soltanto compiti di coordinamento e mantenimento dell'indirizzo politico dell'intero Governo, non è necessario essere un deputato o un senatore come avviene normalmente (1) Perciò come si vede anche qui i partiti non centrano, eppure sono i partiti che oggi mettono i bastoni tra le ruote per non formare un governo come se il governo del paese fosse cosa loro.

No signori! il governo del paese è del popolo e di chi ha eletto e che in coscienza giudica cosa sia bene per il paese e non per il partito.

Fare il contrario è anticostituzionale, ma purtroppo i partiti hanno il potere di ricatto e se i parlamentari non pagano "il pizzo" poi li emarginano o non li fanno rieleggere.

Allora come al solito in mancanza di politici con la spina dorsale siamo costretti a subire tutti i ricatti possibile e inimmaginabili. E di questo ne godono come al solito le lobbie di potere economico e finanziario.

Invido in questo caso il sistema di Governo del vaticano dove il Papa decide tutto così con un altro "Francesco " LAICO potremo mettere a posto il paese e fare dell'Italia una piccola estensione del Regno dei cieli dove tutti gli uomini sono veramente uguali e felici.

henry

 

 

 

 

(1) ( da: https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090222232544AAecwiO)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo 56
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.

Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.

Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.

La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

Articolo 57
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.

Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.

Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno.

La ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti [cfr. IV] .

Articolo 92
Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.

Articolo 93
Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.

Articolo 94
Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.

Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.

Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

Articolo 95
Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.

I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri [cfr. art. 89].

La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei Ministeri [cfr. art. 97 c.1].