I DISOCCUPATI SONO IL 37 % E NON IL 10 % COME AFFERMA IL GOVERNO

FONTE RAI TRE PRIMA PAGINA DEL 29/04/2010


Lo sospettavamo e ne eravamo consapevoli da tempo, da quei giorni in cui l'ufficio del lavoro statale è stato sostituito da "Agenzie del Lavoro" era il lontano 198...

Già allora quando iniziarono ad arrivare a casa dei disoccupati fogli "intimidatori" su come da allora in poi sarebbe stato gestito questo importante organo per la disoccupazione e il collocamento dei lavoratori. Sull'informativa era scritto cosa fare e cosa non fare per essere considerati "disoccupati", e chi non si atteneva ai protocolli sarebbe stato cancellato inesorabilmente dalle liste ! Cosa che hanno fatto e continuano a fare da vari decenni facendoci credere che solo chi è in regola a con certe condizioni capestro è veramente disoccupato. Tra le condizioni richieste ricordiamo che il lavoratore non " può rifiutare di accettare qualsiasi lavoro" come se tutti fossero capaci di tutto e la professionalità ? e il diritto di scegliersi il lavoro secondo le sue aspirazioni e capacità che era principio base della prima repubblica e anche della costituzione? I disoccupati inoltre a proprie spese devono seguire dei corsi di formazione imposti in località anche diverse da dove abitano !! Ma i disoccupati come se lo pagano il biglietto o la benzina ! Con la carta del governo ?.

ecc. ecc. cosicché sono rimasti segnati in queste agenzie solo il 10 % dei disoccupati l'altro 27% è stato classificato "persona che non vuole cercare il lavoro !!!!

Ma per fortuna ci sono i giornali e la Rai che ci dicono la verità svergognando la nostra classe dirigente e facendoci capire che sarà difficile risalire dal baratro in cui siamo caduti se continuiamo a dire sempre bugie e a non "prendere il toro per le corna " .

Basta nascondersi dietro statistiche o sondaggi maniponabilli, perché non si parte con i parametri corretti. Abbiamo il coraggio di guardare "la verità " e mandare a casa quegli incompetenti

che continuano a riscuotere i nostri stipendi senza darci un risultato adeguato.

 

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