COMMENTO AL VANGELO

DOMENICA 11 GIUGNO 2017

Gv 3,16-18

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».


"ma abbia la vita eterna" Questo è il punto principale di questo vangelo. Si parla tanto di Vita Eterna, che cos'è? cosa s'intende per eterna ? Ne godremo solo dopo morti ?

Una riflessione di Padre Armellini ci fa sussultare e ci mette con lui d'accordo sul significato di questo termine.

Per padre Armellini la Vita Eterna inizia già da qui,ì ed è già ora e non come ci hanno fatto sempre credere che è una condizione del dopo morte...

Ma già Gesù ci ha fatto capire che la Vita Eterna inizia da qui ed ora, e non per niente lui lo ha dimostrato giacché la morte è stata solo un passaggio dalla Croce alla Resurrezione e lui ha continuato a vivere normalmente anche dopo che era sto considerato "Morto" , parlando, mangiando, visitando i suoi discepoli per ben 40 giorni.

Con la venuta di Gesù la morte non esiste più, lo ha detto chiaramente. "io ho vinto la morte" e lo ha anche dimostrato, La morte da quel giorno è solo un momento particolare della nostra vita, un passaggio ad un altro regno; come chi compie un viaggio e attraversa il confine per andare all'estero. Non è più i patria, i suoi non lo vedono, perché ora è in un'altro paese, ma è sempre vivo e non morto!

Paolo poi ci conforta ancora dicendo " Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?
Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, Nostro Signore."

Il cristiano perciò vive già da ora la sua eternità e il tempo non conta più, non c'è più un termine per la nostra vita, non c'è più il terrore della vecchiaia o della malattia ma ci sono sempre degli attimi di eternità che siamo invitati a vivere senza pensare al futuro giacché il futuro è già qui!

E allora non resta che vivere con gioia la nostra Vita Eterna, anche se ci saranno de dolori e o malattie ma che sono tutte destinate a sparire giacché prima; perché c'è Gesù vicino a noi e Lui ci da la forza per superarle fa dei miracoli quando occorre e ci da la sua pace che è vera pace perché siamo immersi nel suo amore. " Io e il padre verremo a lui" e se Dio è con noi chi ci farà paura?


P.S.

Allora viviamo la nostra Vita considerandola "eterna" e tutto ci apparirà più semplice, più facile più più possibile. Non avendo scadenze di tempo siamo a tutti gli effetti degli "dei" come dice anche la bibbia " Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei?".

Forza iniziamo vive la nostre eternit à tutto ci apparirà diverso e magnifico.

Henry