LIBRAI SI NASCE NON SI DIVENTA

Ogg vanno di moda i corsi di formazione, le scuole di specializzazione "la Scuola per Librai" ma la professione di librario è una professione anomala che poco si sposa con il management o il Business. Il libraio non amministra una Merce ma libri , libri che per la loro conformazione sono diversi da qualsiasi altra prodotto. I libri sono vivi pieni di sapere sono portatori di pensieri idee movimenti e persino di rivoluzioni. Quale altra merce è alla loro altezza ? forse i Video ma quest'ultimi sono pieni per lo più di immagini, luci colori e idee appena enunciate.

Ogni libro come diceva Platone (citiamo a Memoria)"E' un universo infinito , ogni volta che si legge vi scopriamo nuovi universi , nuovi messaggi, nuove idee ". Per questa particolarità il libro ha bisogno di librai attenti e innamorati di lui .

Il libraio , il vero libraio è come il libro sempre nuovo sempre attento ai segni dei tempi , agli autori e alle nuove idee. Oggi invece nelle cosiddette scuole per librai si propugna l'idea che l'importante è saper vendere il libro , farlo rendere economicamente al pari di qualsiasi altra merce ed essere solo attenti alle campagne pubblicitarie degli editori dove si esaltano solo sconti e ciarpame letterario.

Il libraio secondo queste nuove teorie non è un intellettuale non si deve preoccupare di ciò che vende delle idee che vende , ad altri il compito di educatori !. Bisogna saper vendere "La Merda" come quel famoso artista americano che ne riempì alcuni barattoli e li mise in vendita con la dicitura "Merda d'artista" e li ha venduti ! E a che prezzo !.

Questi sono i nuovi ideali dei nuovi librai patentati e non ci meravigliamo perciò se le librerie poi vanno in crisi o chiudono o si trasformano in bazar . IL vero libraio è di tutta un altra pasta nasce libraio lo fa per vocazione ed è di tutt'altra pasta . Ha un cuore a forma di libro sempre nuovo, sempre attento a cosa si pubblica, come si pubblica e quando si pubblica sempre informato e pronto a promuovere i buoni libri le loro idee senza preoccuparsi dei best sellers da lui chiamati "Bestialità in serie".

Da parte degli intellettuali e dei giornalisti (intellettuali di serie B salvo poche eccezioni) si dice che questi librai non esistono più si danno per estinti già sin dagli anni '70 su numerose riviste dell'epoca . NOi invece crediamo che questi librai esistano, anzi lentamente aumentino e grazia anche a Internet possono fare sentire la loro voce spezzando il monopolio della carta stampata gestita dalla lobby del potere politico-giornalistico. Un esempio libreria "la Ginestra" (www.laginestralibri.it/htm/body_libreria.html) e la ragnatela delle librerie fondata alcuni anni fa e perchè noi anche noin !

Enrico