La Biblioteca che non c'è

Dicesi Biblioteca , secondo il dizionario : "Luogo ove sono raccolti i libri ordinati e catalogati" e continuando a sfogliare il solito dizionario (trovato in biblioteca ?) troviamo altre voci che ci rimandano alla comprensione completa di cosa sia una biblioteca, cosa serva e perché sia importante la sua esistenza per la città. A questo proposito ci sovviene un bellissimo pensiero della Yourcenar " Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici, ammassare risorse contro un inverno dello spirito che da molti indizi mio malgrado vedo venire " e noi aggiungiamo che non basta fondare biblioteche se poi invece che come granai si costruiscono come "madie" appena necessarie a sfamare per una settimana o poco più. Ed è quello è successo nella nostra città, i nostri politici non hanno mai avuto tempo e denaro per la biblioteca. Non hanno saputo investire per il domani e oggi ci ritroviamo una biblioteca che più che comunale è una biblioteca di quartiere sia per il numero di libri nemmeno 1 per abitante ! sia per i locali inadatti a contenerne il numero infatti molto materiale è stato depositato in altri locali e addirittura i giornali sono presso la biblioteca comunale di Follonica ( Nata dopo quella di Piombino ma oggi superiore sia in giacenze che servizi interni ed esterni).

Ora è il momento anche dietro le sollecitazioni dei cittadini (e di quelli che hanno protestato varie volte nella cronaca locale del Tirreno)

di dimostrare che la biblioteca può crescere sia in locali che in volumi e svolgere finalmente quel compito a cui è destinata (non solo dalla definizione trovata più sopra nel dizionario).

Far crescere la città e i cittadini e a renderli gra zie al sapere contenuto nei suoi libri pronti ad affrontare la rinascita della città prima nel pensiero, poi nell'azione.

La localizzazione più consona e già stata individuata da tempo (al tempo della presidenza del consiglio di gestione della biblioteca del prof. Della Monica ) nei locali delle ex officine IPS in cittadella , nei locali vicino alla misericordia .Locali molti ampi e comprendenti un bellissimo chiostro e giardini, da non dimenticare che la chiesa della misericordia era la sede di un convento francescano e gli stessi locali grazie alla loro ampiezza furono usati da Paolina Bonaparte al tempo dell'occupazione dei Francesi a Piombino come sede del palazzo del governo.

Sappiamo che l'assessore alla cultura in un incontro con i rappresentati dello SDI (Socialisti Democratici Italiani);che chiedevano un intervento risolutivo per questo problema che si trascina da anni; ha detto che aveva già fatto sua questa idea ampliandola con l'utilizzo di alcuni locali per una pinacoteca permanente.

Qualcuno invece mette ancora in discussione la localizzazione , preferendo per la biblioteca il vecchio ospedale , dato che verrà privatizzato con la costruzione di un residence, ma alcuni locali resterebbero in gestione al comune. Non siamo d'accordo con questa soluzione perché la superficie disponibile sarebbe insufficiente per una biblioteca come " ha da essere" .

Henry e A.D.L .

Bibliografia:

CANTIERE CULTURA pag. 59.000 con Floppy ALLEGATO

pp. 237 ed. IL SOLE 24 ORE lire 59.000

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