Renzi e gli altri politici incompetenti...

Con l'approvazione della legge di stabilità si è compiuta l'ultima bestialità dei nostri politici, che hanno messo così, una pietra tombale sullo sviluppo del nostro paese. Non comprendono che per svilupparsi occorre lavorare senza avere paura dei debiti, e che i debiti lavorando alla fine diventano crediti come ci insegna la storia del commercio nei secoli. Chi non si ricorda dei nostri mercanti che nel medioevo s'indebitavano acquistando merci per rinvestire e alla fine quelle merci da debito divenivano guadagno, certo che se dovevano osservare la legge del pareggio, cioè come e oggi non avrebbero potuto assolutamente commerciare e saremo ritornati alla preistoria. Il pareggio di bilancio è una legge demenziale inventata dalla finanza per poter controllare i paesi e assoggettarli al suo potere. Così mentre loro si arrovellano sulla legge di bilancio togliendo qui e inserendo di là il paese va allo sfascio. Le soluzioni per uscire dalla crisi ci sono basta ascoltare gli operatori economici che da tanto danno delle soluzioni che i politici si ostinano a non adottare. Taglio delle tasse, del ben 30 % taglio del cuneo fiscale del 30 % Dare credito alle imprese, tassare i prodotti che vengono dall'estero con quei soldi si rimpingua il tesoro e nello stesso tempo si elimina la concorrenza sleale. Bisogna ridare i soldi alla gente che produce e di conseguenza agli operai e agli industriali che producendo pagheranno le tasse che ora quasi più nessuno paga...:poi ai pensionati, giacché l'INPS non è in deficit come ci vogliono far credere, e di conseguenza aumentare i consumi. In poco tempo il paese potrà pagare i suoi debiti e la situazione potrà tornare normale, la ricchezza di nuovo si ridistribuirà in tutto il paese e così il benessere. Poi ci sono altre soluzioni di cui abbiamo dato notizia in altri articoli e che pure i giornali continuano a sfornare tramite economisti accorti e pure filosofi. Ma per far questo ci vogliono dei politici competenti non basta certo un Renzi! Henry