Pasqua di “passione”per le Acciaierie Piombino

18/04/2014

Sono giorni in cui Gesù muore in questa città perché i sacerdoti del potere per paura di perdere i loro privilegi e i loro stipendi cercano di “controllare” la folla affinché non conosca la verità. Quella verità che la farà “libera” perché riconoscerà che non è subendo e tacendo che la giustizia trionferà.
Gesù, a fronte alta, ha affrontato il suo destino perché sapeva che solo andando fino in fondo avrebbe vinto contro la “morte” civile e morale che lo voleva “servo del potere” e dello status quo.
“Fino in fondo”, ecco la forza di Gesù, è la forza che manca oggi ai nostri operai e cittadini, per combattere la buona battaglia della giustizia e del lavoro dignitoso e necessario a cui tutti hanno diritto “Ogni persona ha diritto al lavoro, alla libera scelta del lavoro, a condizioni eque e soddisfacenti di lavoro e alla protezione contro la disoccupazione” (Art 1 Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo 1948.) Attenzione! “Protezione contro la disoccupazione”, non vuol dire cassa integrazione o sussidi, ma lotta contro i poteri e i gruppi di potere economici che si oppongono a mantenere e creare nuovo lavoro. Come succede oggi a Piombino dove il capitale la finanza e la politica dei “disossati” sta chiudendo una città intera.
I nostri padri sin dai primi anni del '900 hanno sputato sangue e sudore nelle loro lotte senza temere di combattere perché se facevano i buoni forse il padrone sarebbe stato buono...
Hanno sempre combattuto a fronte alta e dopo mesi di lotta hanno sempre vinto !
Basta leggere i diversi libri che ne narrano le vicende da Bianconi, a Favilli, Tognarini, Marrini, Bientinesi ed altri.
È stata spesso dura, la città è stata alla fame i loro figli sono dovuti emigrare temporaneamente preso famiglie di operai di altri luoghi. E grazie alla solidarietà di altri lavoratori italiani hanno saputo far fonte alla dura “battaglia” della dignità e del lavoro.
Piombino è sempre stata la prima bandiera di lotta e di esempio per la classe operaia ed ora invece ha perduto la sua forza.
È il momento della resurrezione! Non dimentichiamoci che Gesù ha vinto la morte e il mondo e ha dato a tutti la possibilità di fare lo stesso purché si abbia fede...

henry

19/04/2014

Dal Tirreno leggiamo che i sindacati si sono arresi e hanno firmato per un anno di solidarietà... epoi ? e per l'indotto ancora nulla di certo solo promesse. ma quello che conta di più è che lo stabilimento ha chiuso e verrà smembrato tra i vari avvoltoi dell'industria,

Piombino perde la sua identità, e la sua storia per la mancanza di spina dorsale dei sindacati, dei politici e lavoratori che hanno rifiutato di combattere, al contrario dei loro genitori che per tutto il '900 hanno combattuto, riuscendoci, per poter dare una vita dignitosa a tutti.

Ma ora vanno di moda gli americani ed è bello ridursi a fare i barboni !

 

Il papa invece ieri sera alla via crucis ha preso posizione contro questo tipo di economia , contro i politici e sindacalisti corrotti, e finanzieri amanti del Dio denaro.

Dio è misericordioso perdona tutti ma non chi perservera nell'errore .