Natale com'è e come lo vorrei

E' arrivato Natale e sempre tutti gli anni speriamo che con la sua venuta qualcosa cambi veramente. In questi giorni nei mass media dominano le storie fantastiche dove il bene vince sempre contro il male, dove Babbo Natale risolve tutti i problemi, nessuno è triste, è il trionfo della felicità e dell'amore... Tutti sogniamo un mondo diverso e di pace..

Ma la realtà è un'altra, la povertà aumenta, il male trionfa, le guerre imperversano, guerre fatte anche in nome di Dio!

I ricchi diventano sempre più ricchi la loro congrega domina il mondo, i giochi finanziari e di borsa schiaccianocon il loro "tallone di ferro " i popoli, non si vede una via d''uscita.

I politici sono al servizio di questi poteri, sono soggiogati dalle mafie traendone i loro guadagni... pensano solo a se stessi, hanno perso la loro dignità e lo scopo della loro "missione" che è quella di servire e non di essere serviti. Solo alcuni si salvano ma anch'essi sono colpevoli perché non si oppongono veramente a questo sfacelo, parlano, parlano, ma poi non sanno agire. Quando è il momento di denunciare e mettersi in gioco si ritraggono dietro la scusa che combattere contro certi Golia è impossibile, vivacchiano con disonore e non sentono la loro coscienza che gli urla " esci in strada, combatti, denuncia e non tornare a casa prima di aver vinto la causa!"

Gandhi era solo, eppure non si è mai scoraggiato nel denunciare e combattere, andare in prigione ed essere perseguitato. La sua perservaranza ha vinto contro il potere, e così oggi, anche solo uno dei nostri politici può fare lo stesso, ha le sue stesse possibilità di riuscita. Ma invece si arrendono e non sanno amare fino alla morte di croce! Come quel Gesù che questi giorni viene in mezzo a noi pronto a morire per la nostra salvezza e per amore...

I nostri cittadini sono disperati, i disoccupati aumentano, e i nosti politici se ne fregano. La cartina di tornasole del momento è quella che ci mostra i dipedendenti delle provincie che scioperano perché il governo con un semplice colpo di matita ha deciso che le province non devono esistere più, e al solo scopo di propaganda elettorale e di farsi belli sulle disgrazie altrui (dato che le loro funzioni rimagono). Un governo serio prima di compiere questo passo si sarebbe preoccupato di ricollocare veramente, (e non come dice falsamente ora) queste persone senza arrecare danno a questi cittadini italiani di cui, lui, il governo, è suddito e al servizio.

Ma tutto si basa sulla Spendi review che è un altra grossa ingiustizia verso il paese, il paese non può farsi carico delle gravi colpe dei governi che ci hanno preceduto sin dagli anni '80. Sono questi che hanno provocato il danno al paese e questi devono essere perseguiti a norma di legge (e senza prescrizioni) e restituire il maltolto sia con i loro beni sia non pagando più tassi esosi alle banche complici di questo sistema di spesa dilapidatore. Anzi alle banche non va reso più nulla perché hanno già fatto i loro guadagni solo con i miliardi di interessi che hanno riscosso in tutti questi anni!

Henry

 

 

Il Natale che vorrei è un Natale semplice come semplice è stato Gesù ma nello stesso tempo un Natale che insegni ad essere determinati e fieri di essere cittadini di questo paese. Cittadini che compiono il loro dovere in qualsiasi posto sono e che sono capaci di combattere e denunciare le ingiustizie i cattivi servizi, le cattive gestioni della macchina burocratica e della gestione di tutte le attività produttive del paese.

Se ognuno svolge con dovizia il propio dovere, il nostro paese in poco tempo rinascera avrà un vero e proprio Natale.

Onguno in qualsiasi posto sia, usi la sua intelligenza e la sua perserveranza, per compire bene il suo dovere, studiare nuove soluzioni per far funzionre le macchine statali e private.

Allora le aziende partecipate come Asiu Atam Acqua ecc. saranno in attivo. Non si capisce perché con tutti i miliardi che riescono a raggranellare poi sono sempre in deficit e chiedano sempre nuovi aumenti. La verità è che non si vogliono, e non si sanno gestire bene. Allora cambiamo queste persone incompetenti e mettiamocele delle nuove capaci e coscienti di fare un sevizio al paese.

E' questo il nuovo Natale che chiede il paese, persone che riportino il paese ad essere in attivo ad essere a misura e servizio del cittadino ad avere di nuovo la sanità tutta gratis, un posto di lavoro per tutti, scuole veramente efficenti e non rattoppate come ora e che il nostro presidente possa visitarle tutte e non solo quelle poche a norma... come succudeva con il Duce a cui facevano vedere sempre il solito esercito dovunque andasse...

Allora forza cittadini italiani ognuno nel suo piccolo inizi oggi con il Natale a rinascere e far qualsiasi cosa compia, con onestà perseveranza e senso della giustizia.

Denunci e rimproveri quel fratello che non vuole fare il proprio dovere. Ci ricorda San Paolo "chi non lavora non mangi" e allora noi iniziamo a far rispettar questo comando e in poco tempo la nostra miseria non sarà più che un ricordo.