COMMENTOAI VANGELI :

Domenica 8 novembre 2015


Mc 12,38,44

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».


Dopo vari mesi torno a commentare il vangelo della domenica, dopo che il male come a Giobbe mi ha tenuto lontano e come Abramo ho sperato oltre ogni speranza; e il Signore mi ha esaudito. Sia lode al Signore ora e sempre!


Il commento per la prima parte di questo vangelo lo ha già fatto papa Francesco ""Nella Chiesa ci sono questi, che invece di servire, di pensare agli altri, di gettare le basi, si servono della Chiesa: gli arrampicatori, gli attaccati ai soldi. E quanti sacerdoti, vescovi abbiamo visto così. È triste dirlo, no?". -

Sono le stesse parole che direbbe oggi Gesù di fronte ai nuovi scribi. Quelle persone che credono di servire la chiesa, solo perché conoscono bene le scritture, fanno liturgie, e ritiri; si sentono superiori i prediletti del Signore e tutti gli altri non devono far altro che inchinarsi davanti al loro sapere, e guai a chi osa contraddirli o esprimere opinioni diverse. Per questo la Chiesa ancora arranca, e non riesce a fare proseliti. Chi può seguire delle persone che danno il pessimo esempio?

Gesù e i primi discepoli erano seguiti perché si comportavano coerentemente con la parola predicata. Dicevano di loro "guarda come si amano " e tutti volevano fa parte di quella Chiesa. Il vangelo si diffuse in poco tempo su tutto l'impero e sì che non c'erano i mass- media o la rete ad aiutarli nella opera di evangelizzazione ,o meglio, nella loro opera di portare la "buona novella " a tutti. Il mondo da quel momento era cambiato e non sarebbe più tornato indietro... Si stava fondando un nuovo Regno dove tutti avevano diritto di cittadinanza. Si stavano avverando le profezie... Ma poi il potere è stato preso non più dagli "ultimi" dai servi ma da coloro che si ritenevano "primi" per censo, cultura intelligenza. Dimenticando che " Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli." e che perciò i destinatari del nuovo regno non erano loro ! Ma i i più piccoli!

Oggi è l'ora che il regno torni ai piccoli, e tutte le persone coerenti con il vangelo. Non si può dire siamo cristiani se poi, sfruttiamo gli operai, se frodiamo nel commercio, se non paghiamo le "giuste" tasse, se non rispettiamo il mandato avuto dagli elettori, se rubiamo tramite la borsa o la finanza i risparmi dei piccoli.

Forza papa Francesco, preghiamo per te, oltre ogni speranza, e Dio che vede dall'altro sicuramente ci esaudirà. Parola di Gesù.

La seconda parte del Vangelo, affronta un altro problema esistenziale dipendente dal primo, Se la vedova può gettare solo un "soldo" nel tesoro del tempio è perché qualcuno l'ha ridotta in miseria, e questo grida vendetta al cospetto di Dio. Basta con i cristiani solo di nome, è l'ora di farla finita con tutte le ipocrisie: Se il mondo non è come predica il Vangelo è perché questo è stato tradito dai numerosi Giuda che vivono intorno a noi e come Giuda finiranno se non si convertiranno. Da domani il mondo può essere diverso, basta solo "amare il prossimo come noi stessi" e di conseguenza la nostra vita sociale e politica sarà rivoluzionata. Tutti avremo la solita dignità le solite opportunità i denari necessari che verranno dalla condivisione, perché chi più ha inizia a condividere il suo denaro o metterlo al servizio della comunità, naturalmente tenendo quanto è veramente necessario per se stesso. La pietra di paragone è Gesù, cosa farebbe Gesù se...


p.s. Un mondo di eguali è possibile, basta agire con cuore puro e con leggi rivolte al bene di tutti. Decidere quali metodi, valori, sistemi siano orientati al bene di tutti. Non vuol dire come Gesù disse al giovane ricco "va lascia tutto " (lui voleva essere perfetto) ma ognuno usi di quello che ha per contribuire al bene di tutti, creando lavoro, facendo una finanza che non specula, facendo politica per il bene di tutti , mettendo delle tasse eque, trattando gli altri come se stessi. Progettare una società a misura di tutti, uomini e animali. Insomma in ogni azione tenere presente il vangelo, che resta l'unico messaggio "rivoluzionario " e che può davvero cambiare il mondo.

Henry