Sequenza
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

 

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO DOMENICA 12 GIUGNO 2011

Gv 20,19-23
.

Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».


Lo spirito santo ma come si a dintinguere la presenza dello Spirito Santo ? la Bibbia ce lo dice nel libro dei Re "1-1,13 Gli fu detto: «Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore». Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. 12 Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero. 13 Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva: «Che fai qui, Elia?"

Ecco il Signore è" un mormorio di vento leggero".

mentre noi lo pensiamo, come un tuono, come un uragano, come un terremoto !

Invece Lui è l'amore e l'amore è delicato, gentile, timoroso, affettuoso. Guardate i giovani che si innamorano (non che fanno sesso) per la prima volta , a loro basta poco si" riempiono d'immenso" solo guardandosi l'un l'altro, si guardano per ore, sguardo nello sguardo, si tengono per mano delicatamente il mondo non esiste! Non esistono problemi fatiche dolori, l'amore "tutto passa tutto supera tutto comprende" come dice San Paolo.

E allora impariamo a vivere con lo Spirito Santo nella vita di ogni giorno facendo attenzione alle piccole cose che ci succedono e gustandoci il presente sicuri che Lui è con noi "ogni giorno fino alla fine del mondo".

Gesù non per niente ci dice "pace a voi" perché sa che il segreto della pace è proprio nella coscienza di essere "innamorati" e di vivere da innamorati e tutto il resto ci sarà dato in sovrappiù. Ogni giorno nonstante le difficoltà le malattie e i problemi, la sua presenza è tangibile. Spesso vengono (Gli angeli dico io) persone che mi portano doni, vari , cose utili e qualche volta sono arrivati pure soldi quando erano necessari per non finire in mezzo ad una strada. Certamente come a tutti gli uomini vengono dubbi, vorremmo subito la soluzione dei problemi ma il tempo di Dio è diverso dal nostro è come quello degli innamorati lento, ma sicuro.

E Gesù ora manda noi ad amare gli altri, a imparare ad amarli e saper riversare sugli altri quella pace che lui ci ha donato. E ciò presuppone non il giudizio come sembra in prima: battuta:"perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

ma con questo intende che noi ci mettiamo dalla parte del peccatore, ne comprendiamo l'agire e siamo disposti a perdonarlo come lui fa con noi "tutti i giorni". Lui è venuto a salvare e pure noi siamo destinati a salvare... a rendere i cuori leggeri a ridare speranza e una nuova vita, che porti alla felicità di aver conosciuto l'amore e il suo creatore.

La condanna è l'ultima arma ma anch'essa serve a far riflettere il peccatore giacché come dice David quando peccò "il mio peccato mi sta sempre dinanzi" e questo "tormento" poi porta a ricercare il perdono e a cambiare vita giacché i cuori si calmano solo nella pace.


Apriamo gli occhi ed il cuore al mondo e a quello che ci circonda, ai nostri paesi, alle nostre città, e a tutti i loro abitanti italiani o stranieri. Impariamo a guardare e ad ascoltare, senza fretta, senza pregiudizi. Il mondo è di tutti, e anche le risorse sono di tutti come l'acqua, l'energia, il cibo, noi siamo affittuari della terra giacché Dio ci ha detto: "La terra produrrà dei frutti, voi ne mangerete a sazietà e vi abiterete tranquilli... perché la terra è mia e voi siete preso di me come forestieri e inquilini" Levitico 25- 19 e 23.

E allora perché questa smania di privatizzare la terra e le sue risorse ?

Tutto ciò va contro la storia perché le cose in origine erano diverse, infatti allora si chiamava Paradiso perché tutto era di tutti e tutti godevano di tutto, ma poi è arrivato l'inferno con l'invenzione della proprietà. I proprietari sono solo gestori dei loro beni e li devono usare ad uso e consumo di tutti non dimenticando loro famiglie ma nello stesso tempo non accaparrando solo per il gusto di possedere. La proprietà è in "talent" e come tale va saputo usare altrimenti quando tornerà il "padrone" (come dice il vangelo) questi che ne ha fatto cattivo uso andrà dove c'è pianto e stridor di denti.

Henry