CHI SIAMO

 

LA NOSTRA STORIA ...

In quella striscia di terra tra Livorno e Grosseto , circondata da tre parti dal mare e di fronte all'Isola D'Elba c'è la città di Piombino e qui ...

Nel 1947 nacque la nostra libreria dopo che il fondatore Curzio Stefanini si stufò di portare i libri al giro per il mondo con la sua "Bancarella". E ora i suoi successori riportano i libri in giro per il mondo grazie ad Internet a quei lettori dimenticati che non hanno la possibilità di frequentare le librerie o magari di abitare in luoghi dove le librerie non esistono affatto. La libreria fino agli anni 70 era abbastanza piccola ma vivace e integrava la sua attività con la vendita di cartoleria. Erano assai numerosi gli alunni in quel periodo e la cultura nella città, di Piombino era molto provinciale e povera di idee salvo qualche eccezione. La cultura era una cultura a base operaia. I politici e gli amministratori provenivano dal mondo operaio e la Cultura era in fino in fondo considerata "borghese" e perciò da evitare. Ma dopo il 68 nuove forze e nuove necessità; a rompere quel muro di indifferenza e anche la libreria si preparò ad essere uno dei punti di riferimento di questo cambiamento.Era il 1971 e la libreria passò nelle mani della figlia e del genero di Curzio e iniziò, così quel cammino che la portò a crescere a far crescere la città.

Nel 1977 la libreria si sposta da viale Repubblica in Via Gen. Enrico Tellini 19 e da allora inizia un frenetica attività culturale grazie soprattutto al fertile "humus" dei giovani lettori piombinesi.

In collaborazione con loro e con le istituzioni iniziano una serie di conferenze sui vari aspetti della lettura e del sociale . Il pubblico accorre numeroso , lo stesso pubblico aiuta a preparare la sala per le conferenze ricavata dallo spostamento serale dei banchi (su ruote) e dalla messa in opera di sedie pieghevoli. In questo periodo vengono fatte anche alcune mostre, la più importante fu la mostra del libro per bambini che coinvolse circa 4000 bambini e scuole del circondario, e fu l'occasione per iniziare un rapporto di collaborazione con la Biblioteca Comunale che è continua tuttora anche se in modo meno incisivo. Si arriva così all'anno 1986 . anno in cui la libreria insieme a giovani lettori fonda l'Associazione Dei Lettori -A.D.L.- che promosse subito diverse iniziative per la promozione e il rilancio della Cultura. Prima fra tutte la Mostra "Leggere con il Cervello" dove ben 50 piccoli editori esposero tutto il loro catalogo e dove alcuni di questi parteciparono con loro conferenze-dibattito e dissero dell'iniziativa -" Non ho mai visto una mostra dei piccoli editori così ben strutturata " (Vanni Scheiwiller ed. Omonime e All'insegna del Pesce d'oro)- "Iniziative come queste contribuiscono più di tanti discorsi a uscire dall'oscurantismo culturale italiano" (Paolo Badini ed. Anterem)- "E' una mostra magnifica ci vorrebbero tante altre Associazioni Dei Lettori in tutta Italia, con le vostre idee e i vostri obiettivi "(Sandro Ferri ed. E/O)-

Iniziarono poi nuovi cicli di conferenze , letterarie, scientifiche per diversi anni con sempre partecipazione dei lettori. Di queste conferenze si possono trovare le registrazioni audio presso la Biblioteca Comunale e di alcune su Video presso la Libreria La Bancarella o la scuola privata Liceo Linguistico Alberti (ora rinominato Centro Studi Minerva) posto di fronte alla libreria in via Tellini.

Tale periodo d'oro termina poco dopo gli anni 90 sia per mancanza dei giovani lettori più attivi che per ragioni di lavoro prendono la strada dell'emigrazione sia per un brutto incidente della Titolare della Libreria , rimasta in coma circa 3 mesi e poi da lì la lenta ripresa ha contribuito ad allentare le iniziative.

Ora nell'anno 1999 La Libreria riprende il suo impegno sia pubblicando un giornalino (in sostituzione della rivista -il Foglio volante - organo dell' A.D.L. cessato qualche hanno fa)

sia pubblicando su Internet e cercando di essere vicino ai Lettori non solo di Piombino ma di tutto il Web con la sua voglia di fare e di servire e non di vendere i libro come fosse una "merce" e come tale debba rendere un tot a scaffale (come si insegna nelle migliori scuole per librai moderni !)