Il giorno 29 gennaio,apre la mostra fotografica sull'ex Ipsia,
presso la circoscrizione Porta a Terra a Piombino, e il 30 alle 17

 c'è , l'incontro pubblico tra sindaco e cittadini sul riuso del
complesso a fini collettivi. La nostra proposta è di farne una biblioteca,
invece che farla a S. Antimo, ma il punto è: possiamo svendere una parte di
città, di proprietà pubblica, per farla diventare un residence?

Il patrimonio storico ex Ipsia non va svenduto (nostro comunicato stampa).

Il nuovo Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici portato a termine dal
Ministro Urbani è una controriforma.
Giustamente il quotidiano L' Unità di sabato 17 gennaio ( G. Chiarante, Pag
25) lo definisce "Codice Mercantile" , poiché 'conferma quella visione
privatizzante e mercantilistica della politica dei beni culturali che già
emergeva dai precedenti provvedimenti.come la legge che ha istituito la
famosa "Patrimonio SpA ".
La critica procede serrata e convincente là dove afferma che le nuove norme
"sostituiscono al principio della inalienabilità del patrimonio culturale
quello della sua possibile alienazione quando vi sia bisogno di far cassa
per colmare vuoti di bilancio o per finanziare investimenti in altri
settori".
A Piombino si corre il rischio di essere tra gli estimatori di questa legge
del governo Berlusconi, vendendo/permutando a privati un' area di grande
valore storico - oltre che strategica urbanisticamente - quale quella dell'
ex Ipsia.
Non c' è biblioteca nuova che valga la privatizzazione di un area di grande
valore storico e documentale, di 2.500 metri destinabili invece a servizi
collettivi, tra i quali c'è proprio la nuova biblioteca.
'Il dato concreto' di cui parla il Sindaco Guerrieri, cioè la 'valutazione
degli immobili per vagliare la congruità o meno e le caratteristiche di
eventuali permute o vendite' dovrà tener conto che il valore di quest' area
non ha prezzo, poiché è un pezzo dell' anima della nostra città: è cioè
invendibile.
Invitiamo la cittadinanza alla mostra fotografica sul possibile riuso civico
dell' area ex Ipsia (che sarà visionabile nella Circoscrizione Porta a
Terra dal 29 gennaio fino al 1 febbraio) e all'incontro pubblico tra
cittadini, sindaco e forze politiche, che si terrà nella stessa sede il
giorno 30 alle ore 17.

Nella stessa sede sarà possibile firmare la petizione contro la vendita dell
'area per la sua destinazione, anche graduale, per usi collettivi (biblioteca compresa ).

 I Verdi chiedono coerenza al Comune di Piombino.



Vi ricordo che sabato 24 alle ore16 in piazza Cappelletti, a cura del
Piombino Social Forum, c'è l'iniziativa provinciale contro la
privatizzazione dell'acqua, ci sarà anche la raccolta delle firme. Firmiamo
tutti per bloccare la privatizzazione dei servizi essenziali!!!
Cordialmente Anna.

 

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