c'è , l'incontro pubblico tra sindaco e cittadini
sul riuso del
complesso a fini collettivi. La nostra proposta è di farne
una biblioteca,
invece che farla a S. Antimo, ma il punto è: possiamo
svendere una parte di
città, di proprietà pubblica, per farla diventare
un residence?
Il patrimonio storico ex Ipsia non va svenduto (nostro comunicato
stampa).
Il nuovo Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici portato
a termine dal
Ministro Urbani è una controriforma.
Giustamente il quotidiano L' Unità di sabato 17 gennaio
( G. Chiarante, Pag
25) lo definisce "Codice Mercantile" , poiché
'conferma quella visione
privatizzante e mercantilistica della politica dei beni culturali
che già
emergeva dai precedenti provvedimenti.come la legge che ha istituito
la
famosa "Patrimonio SpA ".
La critica procede serrata e convincente là dove afferma
che le nuove norme
"sostituiscono al principio della inalienabilità
del patrimonio culturale
quello della sua possibile alienazione quando vi sia bisogno
di far cassa
per colmare vuoti di bilancio o per finanziare investimenti in
altri
settori".
A Piombino si corre il rischio di essere tra gli estimatori di
questa legge
del governo Berlusconi, vendendo/permutando a privati un' area
di grande
valore storico - oltre che strategica urbanisticamente - quale
quella dell'
ex Ipsia.
Non c' è biblioteca nuova che valga la privatizzazione
di un area di grande
valore storico e documentale, di 2.500 metri destinabili invece
a servizi
collettivi, tra i quali c'è proprio la nuova biblioteca.
'Il dato concreto' di cui parla il Sindaco Guerrieri, cioè
la 'valutazione
degli immobili per vagliare la congruità o meno e le caratteristiche
di
eventuali permute o vendite' dovrà tener conto che il
valore di quest' area
non ha prezzo, poiché è un pezzo dell' anima della
nostra città: è cioè
invendibile.
Invitiamo la cittadinanza alla mostra fotografica sul possibile
riuso civico
dell' area ex Ipsia (che sarà visionabile nella Circoscrizione
Porta a
Terra dal 29 gennaio fino al 1 febbraio)
e all'incontro pubblico tra
cittadini, sindaco e forze politiche, che si terrà nella
stessa sede il
giorno 30 alle ore 17.
Nella stessa sede sarà possibile firmare la petizione
contro la vendita dell
'area per la sua destinazione, anche graduale, per usi collettivi
(biblioteca compresa ).
I Verdi chiedono coerenza
al Comune di Piombino. |
Vi ricordo che sabato 24 alle ore16 in piazza Cappelletti, a
cura del
Piombino Social Forum, c'è l'iniziativa provinciale contro
la
privatizzazione dell'acqua, ci sarà anche la raccolta
delle firme. Firmiamo
tutti per bloccare la privatizzazione dei servizi essenziali!!!
Cordialmente Anna.
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