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Nell'esperienza - protrattasi
per gran parte dell'anno scolastico 1992-93 - vennero coinvolte
due prime classi della Scuola Media Statale "R. Fucini"
di Piombino.Dopo avere esaminato - mediante una lunga serie di
lezioni frontali corredate dalla proiezione di diapositive -
lo sviluppo della pittura etrusca dall'Orientalizzante al tardo
Ellenismo, il corso assunse un carattere monotematico, concentrandosi
sull'analisi della tomba Campana di Veio. Analizzati i diversi
aspetti di tale importante monumento (dalle rocambolesche vicende
della "scoperta" alla composizione dei corredi funebri
ed all'inquadramento cronologico-culturale del ciclo pittorico),
si procedette alla ricostruzione in scala 1:1 dell'ambiente principale
della sepoltura, con la relativa decorazione dipinta. |
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Per evidenti motivi di sicurezza,
la struttura portante, la volta, le pareti, l'intonacatura e
l'impianto di illuminazione del vano furono eseguiti esclusivamente
da personale dell'Associazione, in orario non scolastico. Sulle
pareti dell'ambiente (di m 3,85x4,45x2,40) gli alunni disegnarono
e dipinsero con estrema cura le immagini del ciclo pittorico,
facendo ricorso alle tecniche presumibilmente in uso nell'antichità
(impiego del carboncino, di terre naturali etc.). |
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Ultimati i lavori, nella palestra
che ospitava la ricostruzione del monumento fu allestita una
mostra dal tema "La tomba Campana di Veio:"lettura"
di un monumento etrusco". Alcuni pannelli disposti a
formare una sorta di dromos contenevano le riproduzioni fotografiche
dei rilievi ottocenteschi e di una serie di reperti che offrivano
significativi raffronti iconografici per il ciclo pittorico,
corredati da testi esplicativi. Al termine di tale percorso si
accedeva alla "tomba", illuminata da spot collocati
agli angoli dell'ambiente. Riteniamo sia questa la prima volta
che una simile esperienza è stata affrontata in Italia
nell'ambito delle attività didattiche destinate al mondo
della scuola. |
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