LA DISTRIBUZIONE LIBRARIA

 

 

L'annoso problema della distribuzione libraria a si ripresenta ogni inizio di anno sia per i lettori che quando vanno in libreria anche nella più fornita non riescono a trovare libri, sia per gli editori all'affannosa ricerca del distributore che funziona meglio , nel frattempo rendendo invendibili i loro libri per almeno 2 o tre mesi all'anno.

I libri in commercio sono circa 250.000 (solo in Italia ) quale libreria può contenere simile patrimonio librario ? Inoltre i libri hanno un costo dovuto proprio alla giacenza di magazzino e quale libreria può sostenere un simile fermo di capitale ? Già le librerie hanno problemi con minori quantità di titoli inoltre c'è da tener presente che la maggior parte delle librerie non hanno un potenziale di assorbimento che le permetta di vivere tranquille, sia perché sono in zone di provincia ,sia perché non possono mantenere i locali adatti all'esposizione che richiede il libro (oggi poi che i lettori non si sforzano più di leggere le costole dei libri ,grazie alla cattiva abitudine dei supermercati che mettono i libri di fronte ) la superficie espositiva è diminuita.

Infine i libri vengono stampati in numero eccessivo in confronto alle richieste di assorbimento dei lettori e , le librerie sono invase da titoli inutili o pubblicati fuori tempo (giacché la vendibilità del libro a differenza di altri generi aumenta con l'aumentare della distanza dalla data di pubblicazione , infatti molti libri prima in soprannumero alla fine sono esauriti e non più ristampati.) Cosicché la mancata rotazione veloce del libro ma non delle tratte librarie è una delle cause principali di mancata vendita, e di diminuzione dell'offerta libraria. Alcuni editori cercano di rimediare con i depositi e ciò per loro risulta positivo ma alla fine anche qui c'è un fermo dovuto alla sempre mancanza di spazio ! Uno spazio che non viene saturato nemmeno dalle grandi superfici e dalle mega librerie, perché si dimentica che il lettore abita su tutta la superficie del paese , montagne colline, mare paesi sperduti e non solo i grandi centri e non ha quasi mai il tempo di prendere la macchina per andare a comprasi un libro!

Piuttosto che sconvolgere la su vita nella stressante ricerca del libro ci rinuncia a favore delle biblioteche quando ci sonno ! O del prestito da amici ,oppure surroga con giornali e riviste da due soldi che promettono tanto nei titoli ma poi nel contenuto deludono per soddisfare il lettore dovrebbero trasformarsi in libri ! Ma ciò non è dato loro in potere nemmeno dal bacio di un bel principe azzurro.

Allora occorre affrontare il problema e trovare quella soluzione che le nuove tecnologie e le nuove politiche culturali europee e nazionali permettono, basta solo un pò di volontà e aprire la mente senza rinchiudersi nelle proprie convinzioni e scetticismi. Da lato comunitario si dovrebbe intraprendere come è già stato fatto altre volte con vari progetti tra cui il progetto Arianna(1) un investimento di capitali per promuovere la nuova forma di distribuzione libraria sia nazionale che europea .

Allora ecco che la speranza alimenta la fantasia e la fantasia stende un progetto che potrebbe essere questo:

Per un progetto si parte sempre dal nome, in questo caso progetto " Dilinger" (Distribuzione Integrata Nazionale Gestori Editori Riuniti). Per tale progetto occorre la partecipazione di tutti gli editori o almeno la maggior parte e specialmente dei piccoli editori, non dimentichiamo che i grossi sono circa una quarantina mentre i restanti 3640 sono piccoli. I titoli in commercio sono in maggioranza stampati dai piccoli editori. (anche se ognuno dei 40 editori avesse 1000 titoli in catalogo non supererebbero la quota di 40.000 titoli !).

Segue:

La partecipazione dei librai specialmente di quelli di provincia dove risiedono la maggioranza dei lettori e che sono quelli che sono più interessati ad un buon funzionamento distributivo-

Dei rappresentanti dei lettori e degli scrittori

Con tutti questi comporre una commissione di studio senza delegare ad un alcun" manager" che sia al di fuori delle categorie interessate altrimenti si correrebbe il rischio di creare un nuovo carrozzone inutile.

La commissione dovrebbe studiare la fattibilità del progetto composto da diverse linee di intervento.

1)La costituzione di magazzini regionali o aere regionali con magazzino in posizione fisica la più centrale possibile per raggiungere tutte le località nello stesso tempo.

2)Il magazzino dovrebbe contenere tutto il catalogo disponibile dei libri in commercio in ragione di almeno una copia per tipo e nello stesso tempo permettere un reintegro da parte dell'editore in giornata !.

3) La costituzione di un servizio di "libro prioritario" collegato con le poste italiane , sevizio pagato con la restituzione dell'iva al 4% che lo stato prende sui libri e riversarla alle poste italiane , i libri come nella maggior parte dell'unione europea non dovrebbero aver l'iva proprio per la loro particolarità di non merce e perciò la restituzione avvierebbe di fatto una tale riforma e nello stesso tempo garantirebbe una consegna in giornata del libro in qualsiasi punto del paese.

4) La costituzione di un sito Web www.dilinger.com con il catalogo e le schede di tutti i libri in commercio. Inoltre gli editori potranno far dei link ai titoli dei libri per illustrare di volta in volta i vari volumi risparmiando nelle "brochure" e fare cataloghi in rete risparmiando enormi quantità di carta e di denaro che potrà essere reinvestito in nuove pubblicazioni. Tramite questo sito si potranno anche tenere tele conferenze colloqui con autori ecc... Le librerie avranno la disponibilità immediata dei libri a magazzino e i lettori potranno consultare il catalogo da qualsiasi posto anche da un bosco purché abbiano un telefono satellitare e andare nella più vicina libreria a prendere il libro se lo avrà disponibile oppure farselo ordinare per il giorno dopo tramite "libro prioritario".

I costi necessari ad istituire circa 10 magazzini regionali dovranno essere anticipati dalla comunità europea a condizioni speciali e restituiti dagli operatori che avranno in gestione il servizio (una società di editori librai ? o che so io) allorché il progetto sarà completamente funzionante.

Henry